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    Niang, presente e futuro del Milan

    Niang, presente e futuro del Milan

    • Federico Albrizio
    Un mese fa la bravata, quel tuffo in piscina dal tetto che era costata una multa salata e sembrava aver sancito la rottura definitiva con la società, dopo 30 giorni la situazione sembra essere radicalmente mutata: Mbaye Niang e il Milan sono ora più vicini grazie a due fattori importanti, la volontà del nuovo tecnico e i movimenti in uscita dei rossoneri.

    JOLLY PER MONTELLA - Nella conferenza stampa di presentazione a Casa Milan Vincenzo Montella non ha voluto soffermarsi sui singoli, ma per il francese ha fatto un'eccezione che non è passata inosservata: "Chi mi stuzzica di più? Niang, voglio capirlo e conoscerlo: per me può fare molto di più". 8 reti in 21 presenze la scorsa stagione, che sembrava andare a gonfie vele fino all'incidente automobilistico che ha compromesso il finale di campionato suo e della squadra, uno score positivo che Montella è convinto di poter anche migliorare con le sue idee tattiche. Non è un caso che sia proprio Niang ad incuriosire l'Aeroplanino più di ogni altro giocatore: Montella ha chiesto alla società giocatori in grado di ricoprire più ruoli e adattarsi a più sistemi di gioco, identikit che calza a pennello per Mbaye. Il francese è capace di svariare su tutto il fronte d'attacco, da esterno o da punta centrale, e abbina una buona prestanza fisica a rapidità e tecnica individuale: prototipo di calciatore ideale dunque per l'ex tecnico della Sampdoria, che nella prima partitella di ieri ha concentrato le proprie attenzioni proprio su Niang, che ha risposto con una prova incoraggante e un gol, decisivo nella vittoria della sua squadra (Mbaye ha giocato da ala destra nel tridente, completato da Luiz Adriano e Bonaventura).

    BACCA ALLONTANA LA PREMIER - Non c'è solo l'interesse di Montella a riavvicinare Niang al Milan però, molto dipende anche dalla situazione di Carlos Bacca: è notizia di ieri l'accordo raggiunto tra i rossoneri e il West Ham sulla base di 30 milioni di euro, tocca al colombiano trovare l'intesa economica sull'ingaggio con gli Hammers per poi completare il trasferimento. L'esito di questa operazione riguarda da vicino Niang: il West Ham assieme all'Everton era una delle squadre ad aver mosso passi concreti per ingaggiare Mbaye e l'arrivo di Bacca dunque toglierebbe una delle favorite nella corsa al francese; oltre a questo il sacrificio di una delle stelle della squadra potrebbe convincere i rossoneri a non privarsi di un'altra immediatamente. Non può dirsi però completamente chiuso il discorso tra Niang e la Premier League, campionato che esercita grande fascino sul giocatore (già a gennaio il Leicester era stato molto vicino) e nel quale è molto forte il suo nuovo procuratore: non si registrano però al momento accelerate su questo fronte, mancano offerte formali all'attaccante e al Milan che intanto si tiene stretto il suo talento. E Niang? Nel giorno del raduno è apparso in forma ma soprattutto sereno ed entusiasta del nuovo progetto, come testimonia anche lo scatto pubblicato sul suo profilo Instagram: nei commenti i tifosi gli chiedono a gran voce di restare ed essere l'uomo simbolo della svolta, di essere il presente e il futuro del Milan, sta a lui decidere se acconentarli.

     
     

    @acmilan

    Una foto pubblicata da Niangofficiel (@mniang78) in data:



    Twitter: @Albri_Fede90

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