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Niang, inizio col botto al Mondiale: il Torino spera nell'ennesima plusvalenza
VETRINA MONDIALE - Oltre a Niang, anche il presidente del Torino Urbano Cairo è consapevole del fatto che il Mondiale potrebbe far lievitare il valore del cartellino della punta senegalese, per questo motivo fino a oggi non ha voluto intavolare nessuna trattativa per l'attaccante. L'ex rossonero non rientra più nei piani della società piemontese e i dirigenti granata lo hanno messo sul mercato con la speranza di ricavare dalla sua cessione, almeno, quei 15 milioni di euro spesi per acquistarlo dal Milan. Dopo il campionato al di sotto delle aspettative che ha disputato, le possibilità del presidente granata sono ora tutte affidate al Mondiale e, se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, riuscire a ottenere dalla cessione di Niang quei 15 milioni, se non addirittura una cifra superiore, potrebbe non essere un'utopia.
NIANG VIA, IL SOGNO È ZAZA - Riuscire a vendere a determinate cifre l'attaccante senegalese per il Torino è di fondamentale importanza anche per il mercato in entrata: per rinforzare il reparto offensivo la società granata sta infatti seguendo Simone Zaza e la cessione di Niang (che è seguito con attenzione da alcune squadre francesi tra cui il Monaco) potrebbe servire al presidente Cairo proprio a racimolare la cifra necessaria per provare a portare sotto la Mole l'attaccante del Valencia. Al patron del Torino e al direttore sportivo Gianluca Petrachi non resta che sperare che Niang prosegua la propria avventura in Russia nello stesso modo in cui l'ha iniziata.