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Neymar: 'Tuffatore? A volte esagero, ma soffro e dentro sono un bambino'
"Quando esco dal campo senza concedere interviste non è perché voglio solo gli allori della vittoria, ma perché non ho imparato ancora a deludere gli altri. Quando sembro scortese è perché non ho imparato a gestire la frustrazione. Dentro di me c'è ancora un bambino, che a volte incanta e altre infastidisce, ma combatto per tenere questo bambino vivo dentro di me".
"Potete credere che cado troppe volte, ma in realtà non sono caduto: mi sono sgretolato e questo fa molto più male di qualsiasi pestone sul piede operato. Ho fatto fatica ad accettare le critiche, a guardarmi allo specchio e trasformarmi in un uomo nuovo. Ma sono qui, con la faccia pulita e il petto all'infuori. Sono caduto, ma solo chi cade può rialzarsi. Potete tirarmi delle pietre oppure tirarle altrove e aiutarmi a rimanere in piedi. Perché, quando sono in piedi, tutto il Brasile si alza con me".