AFP/Getty Images
Brasile: Neymar e Gabriel Jesus per il sesto Mondiale, ma la vera stella è Tite
Smaltita la delusione del fallimento dello Scolari-bis di 4 anni fa nel Mondiale casalingo, la caccia al sesto titolo iridato dei Maestri del calcio riparte dalla rivoluzione di Tite, ct promosso alla guida del Brasile dopo aver vinto di tutto e di più col Corinthians. Meno futbol bailado, più concretezza e rigore tattico per coronare un grande sogno.
PERCORSO - Un cammino da autentico dominatori quello che ha portato i pentacampioni alla 22a partecipazione alla Coppa del Mondo. Lasciatosi alle spalle il debutto choc in Cile, gli uomini di Tite hanno vinto il girone sudamericano con ben 10 punti di vantaggio sull'Uruguay.
STELLE - Punto di forza e al contempo grande incognita a causa delle sue condizioni fisiche: ancora più che 4 anni fa, sarà Neymar la grande stella della Seleçao. Con lui il portiere della Roma Alisson, già grande uomo mercato, e Gabriel Jesus, che al Manchester City ha fatto vedere di avere i colpi del predestinato.
GIRONE - Inserito nel girone E, in compagnia di Svizzera, Costarica e Serbia, parte ovviamente col favore dei pronostici, ma si tratta di un gruppo tutt'altro che banale. L'esordio del 17 giugno di Rostov con la Svizzera può essere già decisivo.
PERCORSO - Un cammino da autentico dominatori quello che ha portato i pentacampioni alla 22a partecipazione alla Coppa del Mondo. Lasciatosi alle spalle il debutto choc in Cile, gli uomini di Tite hanno vinto il girone sudamericano con ben 10 punti di vantaggio sull'Uruguay.
STELLE - Punto di forza e al contempo grande incognita a causa delle sue condizioni fisiche: ancora più che 4 anni fa, sarà Neymar la grande stella della Seleçao. Con lui il portiere della Roma Alisson, già grande uomo mercato, e Gabriel Jesus, che al Manchester City ha fatto vedere di avere i colpi del predestinato.
GIRONE - Inserito nel girone E, in compagnia di Svizzera, Costarica e Serbia, parte ovviamente col favore dei pronostici, ma si tratta di un gruppo tutt'altro che banale. L'esordio del 17 giugno di Rostov con la Svizzera può essere già decisivo.