Il Bayern ha già dimostrato a Torino che, se vuole, in pochi minuti può prendersi la partita. E la Juventus, nella stessa occasione, ha fatto vedere che se ci crede può mettere alle corde chiunque. Parliamo di squadre dotate di grandi potenziali offensivi, due macchine di massima cilindrata, con due stili contrapposti ma altrettanto letali. Due mondi lontani, forse, ma come si dice in certi casi, gli estremi si toccano. Dove per estremi si intendono i due numeri uno: Neuer e Buffon, i migliori del mondo.

Già, ma tra i due chi è il migliore in assoluto? Neuer ha dalla sua l'età, non nel senso che sia un giovanissimo (29) ma semplicemente perché ha 9 anni meno di SuperGigi (38) e questo teoricamente può essere un vantaggio. Teoricamente, visto che Buffon oggi non sembra meno affidabile del Buffon di una decina d'anni fa, anzi paradossalmente sembra maggiormente in forma sia dal punto di vista fisico e sia mentale. Manuel Neuer però ha fin qui seguito un percorso di crescita costante e non si può escludere che possa compiere ulteriori passi avanti nel prossimo futuro, anche se già ora si tratta di un interprete eccezionale. I due hanno anche alcune particolarità in comune, caratteristiche tecniche a parte: hanno entrambi conquistato un titolo mondiale (lo juventino nel 2006, il tedesco nel 2014), inoltre sono accomunati dal rammarico di non aver mai ottenuto un riconoscimento che sembrerebbe per tutti e due più che lecito, quel Pallone d'Oro tradizionalmente negato ai portieri post Yashin.  
Visto dal vivo, Neuer lascia di sè un'immagine indelebile. Ha un fisico straordinario, un'apertura alare che gli fa dominare l'area di porta, ha un'esplosività abbinata a movimenti plastici che lo rendono unico, spettacolare ed essenziale al tempo stesso. In più, ha coraggio da vendere, è quasi temerario nelle uscite e si spinge ben oltre i limiti imposti dalla zona di difesa. Se c'è da intervenire a centrocampo, Neuer va. E para. Lo stesso si può dire di Buffon, meno propenso ad iniziative dettate da un furore teutonico che ovviamente non gli appartiene, più attento davanti alla porta, dove nessun salvataggio gli è precluso. E la sensazione è che il carisma dell'Italiano sia superiore, che il suo ruolo di leader gli possa conferire qualcosa in più sul piano della maturità e della capacità di trasmettere questa consapevolezza al resto della squadra, dote preziosa per un portiere.
Insomma, come avrete capito, c'è da dirimere un dubbio: se siamo d’accordo sul fatto che al mondo non esista un numero uno più numero uno di questi, tra loro chi è in assoluto il più forte? Fino a ieri gli spagnoli facevano esercizio di sciovinismo innalzando Iker Casillas sul podio più alto. Noi italiani sorridevamo conoscendo lo spessore di Buffon, e il tempo ha dato ragione al bianconero (con l'ex madridista finito in buen retiro al Porto). Non è la prima volta: ricordate le battute precipitose di Beckenbauer su quel gol di Alaba che colse Gigi leggermente impreparato nel precedente confronto tra Bayern e Juve in Champions? Kaiser Franz disse che il portiere azzurro era buono per la pensione. Oggi quelle parole suscitano addirittura ilarità. Adesso, al netto di tutto, la sfida nella sfida è proprio questa: Neuer contro Buffon. Chi sarà decisivo? Chi è il più forte?  Ditelo su VivoPerLei CLICCANDO QUI
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