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    Sommer da record in Europa: Marotta risparmia, i numeri dell'Inter migliorano

    Sommer da record in Europa: Marotta risparmia, i numeri dell'Inter migliorano

    • FT
    L'Inter gongola: è prima in classifica in campionato, si è qualificata agli ottavi di finale di Champions League con due giornate d'anticipo, addirittura ha già staccato il pass per il Mondiale per Club allargato che vedrà la sua prima edizione nell'estate del 2025. In tutto questo, ha ceduto in estate un portiere per 55 milioni circa (qualcosa più, qualcosa meno, dipende dai bonus che conseguirà Onana al Manchester United), sostituendolo con uno da appena 6 milioni. Risparmio anche sull'ingaggio, pur contenuto: 3 per Onana, 2,5 per Sommer. Certo, il primo ha 27 anni e il secondo quasi 35, quindi l'enorme differenza di prezzo è presto spiegata anche dalla "durata" dell'investimento, ma come la mettiamo con quella nei numeri? 

    IL CONFRONTO - Nelle sue prime 15 partite in maglia nerazzurra, Onana ha tenuto la porta inviolata 7 volte, incassando 18 reti. Sommer è riuscito a fare meglio: nello stesso numero di gare, vanta 9 reti inviolate, due in più, e appena 8 subite, addirittura 10 in meno. Quanto alle gare concluse senza subire gol, nessun altro, nei 5 maggiori campionati europei, ha fatto 9 prima dell'ex Bayern. E a proposito di Bayern, nel vincere il campionato tedesco 2022-23 subentrando all'infortunato Neuer, Sommer ha messo assieme 8 clean sheet in 25 presenze. Oggi ha già superato quel dato con 10 gettoni in meno. 

    LUCIDA AMMISSIONE - E' così forte Sommer? Certo siamo davanti ad un estremo difensore capace, esperto, estremamente agile rispetto alla sua età. Sicuramente all'altezza dell'Inter come lo è stato del Bayern Monaco. Ma non è un fenomeno, non uno di quei portieri alla Courtois che vincono da soli le finali di Champions, per intenderci. Il segreto dietro ai numeri di ogni grande portiere, oltre all'allenamento, è una difesa d'acciaio, come quella che Inzaghi schiera ogni volta davanti al suo numero 1 svizzero. "Abbiamo una grande difesa, probabilmente è quello il segreto": un'ammissione anche troppo modesta, che però nasconde un fondo di verità: a certi livelli, basta non combinare disastri. Se la difesa è solida, si viene chiamati in causa poche volte, e l'imperativo diventa quello di mantenere alta la concentrazione durante tutto l'arco della partita. In questo, sì, Sommer è un maestro. 

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