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Icardi e Perisic ancora contro: dai dissidi all'Inter alla finale di Champions
TAGLIO NETTO - Sta di fatto che poi è servito l’intervento di Beppe Marotta per risolvere il problema a monte, con una scelta netta: via entrambi. Anche in prestito gratuito. L’amministratore delegato non ha avuto dubbi nel riconoscere entrambi i calciatori come “nocivi” al nuovo corso e Conte non ha avuto alcun problema nell’accodarsi immediatamente. Un rapido saluto agli equivoci di ogni genere, tattici, tecnici, e di natura caratteriale. Così Icardi ha preso la via per Parigi, mentre Perisic quella verso Monaco di Baviera.
SCHERZI DEL DESTINO - Uno al Bayern e l’altro al PSG, a circa 850 km di distanza, quanto basta per sopire i contrasti. Ma si sa, il destino è beffardo e, neanche a dirlo, si è divertito a farli ritrovare sullo stesso terreno di gioco. Questa volta da avversari e, come se non bastasse, in finale di Champions. Una competizione che l’argentino sta per lo più guardando dalla panchina, mentre Perisic è titolare e protagonista attivo nel percorso svolto finora dai tedeschi. L’altra differenza tra i due è che il cartellino di Perisic è ancora di proprietà dell’Inter (e a fine stagione potrebbe tornare indietro), mentre quella con Icardi è una storia ormai chiusa.
UNO CONTRO L'ALTRO - Insomma, domenica 23 agosto a Lisbona, i due “nemici” giurati saranno accompagnati da motivazioni extra. Non solo la voglia di alzare la Champions, ma, forse, anche il reciproco desiderio di una personale rivincita. Impossibile sapere chi alla fine avrà la meglio, ma intanto i tifosi nerazzurri sui sociali non sembrano avere molte indecisioni in merito. Potendo scegliere, gli interisti preferirebbero che Icardi non alzasse quella Coppa, a Milano non hanno mai digerito le bizze dell’ex capitano, né le ciarle della sua debordante moglie. Ma tutto si deciderà nei 90 minuti di domenica sera, quando Icardi e Perisic saranno ancora una volta l’uno contro l’altro.