Nella Tuscia c’è la gara dello sputo del nocciolo della ciliegia
La competizione è così sentita che a Celleno è stato realizzato lo sputodromo: “La pista”, come spiega il sindaco Marco Bianchi, “è ricavata da quella di pattinaggio che abbiamo allungato, graduandola con i metri per meglio misurare i lanci. Al momento è in cemento rosso industriale ma prevediamo di progettare il prima possibile una struttura ad hoc”. Ovviamente non manca un regolamento ben preciso: “I concorrenti”, continua Bianchi, “sono suddivisi tra uomini, donne e bambini. Ognuno ha a disposizione due tiri e i giudici conteggiano il migliore. Siamo noi a fornire due ciliegie locali perché, a seconda della rotondità, il nocciolo rotola con maggiore facilità”.
L’evento, oltre ad attrarre un numero crescente di turisti in un borgo di 1200 abitanti, serve a pubblicizzare le ciliegie di Celleno, prodotte con cura, in quantità industriale (appena completata la piantagione di nuovi semi, verranno esportati mille quintali di ciliegie all’anno) e con dieci varietà autoctone riconosciute e studiate dall’università della Tuscia. Il paesino di Celleno è distante un’ora di macchina da Roma ed è stato inserito dal Guardian tra i borghi più belli d’Italia.