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    Nazionale femminile, Gama esclusa dal Mondiale tra le polemiche. E scatta la solidarietà delle compagne della Juve

    Nazionale femminile, Gama esclusa dal Mondiale tra le polemiche. E scatta la solidarietà delle compagne della Juve

    Nella Nazionale femminile che il prossimo 24 luglio inizierà il suo cammino del Mondiale in programma in Nuova Zelandia ed Australia esplode il caso Sara Gama. Un caso deflagrato dopo la decisione a sorpresa della ct Milena Bertolini di rinunciare al suo capitano e ad una delle calciatrici più rappresentative nella storia azzurra e all'interno dello spogliatoio, non inserendola nell'elenco delle 32 pre-convocate per l'ultima fase di preparazione al via da domani a Brunico. Una scelta che ha colto di sorpresa tutto il mondo azzurro, in primis la diretta interessata, che non ha nascosto la propria delusione attraverso i propri profili social. 

    LO SFOGO - "Dopo essere stata preconvocata e aver svolto la preparazione fisica ricevuta, al pari delle mie compagne, dallo staff della Nazionale per mantenere la condizione ottimale che avevo raggiunto negli ultimi sei mesi di lavoro con il mio club, ho appreso soltanto tre giorni fa che non farò parte della rosa che partirà per il Mondiale in Australia e Nuova Zelanda. Nutro da sempre grande rispetto dei ruoli e, da professionista, accetto la scelta della Commissaria Tecnica, nonostante l’amarezza di queste ore difficili per le modalità e i tempi con cui questa decisione mi è stata comunicata. Ho dato tutto nei diciotto anni passati in Nazionale, da quando ho indossato per la prima volta la casacca azzurra nel 2005, con l’Under 17 prima e, dal 2006, con la Nazionale maggiore. Ho passato da capitana momenti di grande gioia come la vittoria dell’Europeo Under 19 nel 2008, il ritorno al Mondiale dopo 20 anni nel 2019, questa storica seconda qualificazione consecutiva alla massima competizione. Non sono mancati anche momenti di difficoltà, ma li ho attraversati sempre con l’orgoglio di rappresentare il mio Paese.

    IN ALTRA VESTE - Non mi sono mai tirata indietro, nemmeno di fronte ai problemi fisici che avrebbero potuto scoraggiarmi, come quelli che purtroppo mi hanno condizionato all’ultimo Europeo. Ho sempre cercato di essere un esempio, di trasmettere la professionalità, l’entusiasmo e l’orgoglio necessari per rappresentare nel miglior modo possibile la Nazionale Italiana, lavorando dentro e fuori dal campo per tenere unito il gruppo e continuare a crescere insieme. Ho lottato assieme alle mie compagne e a chiunque ci abbia supportato in questi anni per cercare di vedere riconosciuti uguali diritti e dignità all’intero movimento calcistico femminile nel nostro Paese. Con questo bagaglio e con questo spirito, mettendomi completamente a disposizione della CT e della squadra, mi sono preparata per poter dare il mio ultimo contributo da capitana alla Nazionale. Purtroppo, non sarà possibile. Resto comunque orgogliosa del percorso di crescita e dei risultati raggiunti dentro e fuori dal campo e continuerò a spendermi in prima persona per il bene di questa maglia e dello sport a cui ho dedicato tutta me stessa. Assieme ai vertici federali, che ringrazio per gli attestati di stima e di rispetto ricevuti, rifletteremo nell’interesse esclusivo della Nazionale Azzurra sull’idea di far parte della spedizione, in modalità e vesti differenti e da definire. Certamente continueremo a lavorare insieme per la crescita del nostro movimento. E come sempre il più grande in bocca al lupo alle mie compagne, specialmente a quelle che mi hanno accompagnato nei tratti più lunghi di questo viaggio, in cui abbiamo scritto la storia di questo sport". 

    SOLIDARIETA' E POLEMICHE - Un lungo messaggio che ha generato numerose speculazioni sui motivi di un'esclusione che da più parti viene definita "politica", considerando lo stretto rapporto che lega Gama alla ct Bertolini in un momento in cui il gradimento per l'operato della guida tecnica non è ai massimi storici, dopo il deludente Europeo dell'estate 2022. Un'esclusione che ha generato la reazione, sempre attraverso i rispettivi profili social, da parte di molte compagne di squadra e di Nazionale di Sara Gama, che alimentano il sospetto che la decisione possa lasciare più di qualche strascico in vista di un appuntamento tanto importante. Aveva esordito in mattinata Cecilia Salvai, anche lei difensore della Juve - "Da capitano hai guidato per anni tutte noi e vestito con orgoglio e onore i colori dell'Italia. Sii orgogliosa, sempre. Noi lo siamo" - per poi fare spazio ai post ancora più diretti e apparentemente polemici di Cristiana Girelli, Barbara Bonansea e Martina Rosucci. "Quante battaglie, alcuni momenti negativi ma tanti altri momenti felici INDIMENTICABILI, vissuti INSIEME, come in questa meravigliosa foto. Stella, GRANDE capitano", recita il messaggio dell'attaccante bianconera e azzurra; "un capitano che ha dato tutto per il calcio femminile e per questa Nazionale. Non sarà più la stessa cosa", scrive invece Bonansea. Per concludere con l'abbraccio virtuale di Rosucci, che il Mondiale lo salterà a causa di un grave infortunio al ginocchio: "Il capitano che ha portato tutto il movimento fino a qui".

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