Le richieste di Giampaolo e il doppio direttore sportivo: nasce la nuova Sampdoria
MAI IN DUBBIO – In realtà, la permanenza di Giampaolo alla Samp non era mai stata messa in discussione, a livello contrattuale (con la salvezza era scattato in automatico un rinnovo biennale) ma soprattutto dal punto di vista delle idee. “Io sono per la chiarezza, sapere se ora possiamo bere solo acqua berremo solo acqua, domani magari si potrà bere lo champagne, ma almeno lo sappiamo" ha detto recentemente in un’intervista. Tradotto: Giampaolo chiedeva chiarezza, di programmi e soprattutto ‘di comando’. Non vuole che all’esterno passino messaggi sbagliati, ad esempio sugli obiettivi, come accaduto spesso in passato con Ferrero, e pretende di avere un interlocutore chiaro in sede di mercato. Anche perché, attualmente, attorno alla Samp gravitano troppe figure. Le rassicurazioni richieste Giampaolo le ha avute lunedì: incontro a Roma, nello studio di Romei, con Genova collegata in videoconferenza e fumata bianca. Giampaolo indosserà l’elmetto, ‘berrà acqua’ e lotterà per salvare la Samp. I movimenti di mercato verranno concordati per quanto possibile insieme, interpellando il mister e chiedendo il suo parere.
DOPPIO DS – Una delle situazioni a cui Giampaolo si riferisce, quando chiede chiarezza, è quella del doppio direttore sportivo. La Samp oggi vive una situazione inusuale, avendo in organico sia Carlo Osti che Daniele Faggiano. Proprio questa mattina, nel capoluogo ligure, è in programma un incontro tra società e dirigenti. Si cercherà di molto probabilmente di spartire i compiti, dividendo incarichi e competenze e riorganizzando l’assetto societario, non solo a livello di ds ma più in generale. La sensazione è che non ci saranno allontanamenti forzati: la Samp resterà così, con questo organico e una migliore scissione degli ambiti di manovra, a meno che non arrivino proposte per uno dei due direttori. In quel caso, da Corte Lambruschini non si metteranno di certo in mezzo, anzi, potrebbero facilitare l’uscita di uno dei due.