Napolimania:| Sedotto e abbandonato
Mentre ci si arrovella sulla vicenda di Hamsik, il Napoli prosegue una sorta di rivoluzione a centrocampo. Dopo aver incensato - e fatto incensare - Hassan Yebda, dopo aver udito per tutta la stagione le lodi sperticate di Mazzarri, e dopo che l'algerino era entrato nelle simpatie dei tifosi azzurri, è arrivata la notizia che la società di De Laurentiis non ha riscattato il centrocampista. L'algerino era in prestito dal Benfica, ma il Napoli non ha esercitato il diritto, e il giocatore è tornato mestamente al mittente. Forse non ci sarebbe niente di strano, invece in questa decisione c'è un repentino cambio di idea da parte del Napoli.
La volontà della società di confermare il giocatore c'era ed era certificata, tanto che Bigon già a metà maggio si era fatto inviare tutte le carte per preparare la documentazione. 'Yebda resta sicuro, è la prima cosa che faremo. Abbiamo già tutte i documenti, ci mancherebbe', ha detto in un paio di occasioni ai soliti bene informati il bravo direttore sportivo. E invece così non è stato. Ad onor del vero va registrata una costante perplessità del giocatore, che anche in tempi non sospetti, a chi lo interpellava, diceva che non era sicuro al 100% di rimanere. Di sicuro c'è che Yebda era felice di stare al Napoli, così come lo era l'intera comunità algerina della città. Anche i suoi due procuratori, Boccalatte e Yebda Karim (il fratello), sono rimasti sorpresi.
Come mai Yebda è stato bocciato? Probabilmente nella rivoluzione a centrocampo che il Napoli sta preparando non c'era posto per l'algerino. Eppure, il calciatore era stata la prima scelta di Mazzarri dopo Pazienza e Gargano. Ad oggi, il reparto mediano azzurro è disassemblato: via Pazienza, Yebda e l'inutilizzato Blasi. Gargano ancora incerto, dentro Dzemaili e Donadel. Manca ancora un calciatore all'appello (Inler? Vidal?), ma per come è oggi questo centrocampo azzurro potrebbe sembrare meno forte, o al massimo equivalente, a quello dello scorso anno. Ipotizzando un duetto titolare Gargano-Dzemaili, è difficile parlare di reparto rinforzato. (Pazienza ha fatto benissimo, e non sarà facile rimpiazzarlo).
Va detto che Yebda non aveva solo estimatori, ci mancherebbe, ma i suoi primi fans sembravano essere proprio Mazzarri e Bigon, con De Laurentiis, invece, che sull'algerino si è sbilanciato poco. E' un Napoli che a quanto pare cambierà parecchio, e di certo si sa che il povero Yebda termina prima del tempo la sua avventura italiana: forse, all'atto di effettuare il pagamento, i 3,5 milioni di euro già fissati per il suo riscatto sono sembrati troppi. Ora si spera solo che il centrocampista non torni nel nostro Paese, magari acquistato da qualche squadra ad una cifra pari o di poco inferiore a quella che gli azzurri avrebbero dovuto pagare. Perché per il Napoli sarebbe una beffa.