Ebbene sì. L'impresa è stata centrata, ma se n'è parlato anche troppo. Il Napoli è agli ottavi di finale di Champions, e l'auspicio (e l'obiettivo) di Aurelio De Laurentiis è stato mantenuto. Il presidente aveva detto a chiare lettere di voler puntare alla Champions e spendersi questo obiettivo fino alla fine, anche a costo di perdere qualche punto in campionato. Bravo De Laurentiis, perché la sua audacia è stata premiata: alla fine ha avuto ragione lui, anche contro chi (tutti, praticamente) non avrebbero scommesso un euro sulla qualificazione. Il coraggio del presidente è stato premiato anche grazie alla fortuna: di fatto il girone della morte è stato giocato a tre squadre, perché il Villarreal ha generosamente dato i tre punti a tutti. Ma è anche vero che la forza del City era evidente, e una sua esclusione quasi impensabile. Ma la differenza la fa il campo, e come dice Mazzarri è proprio il rettangolo verde che dice la verità. Allora, Mazzarri voleva la Champions. Eccola: venerdì prossimo ci saranno i sorteggi e se il Napoli beccherà un'avversaria abbordabile (Apoel, Benfica e relativamente Arsenal) avrà il dovere di intervenire pesantemente sul mercato.

Non per prendere giocatori che possano far vincere quelle partite, ma per rinforzare uniformemente la squadra e consentire a Mazzarri di fare davvero turn over. De Laurentiis i soldi li ha: col passaggio del turno il Napoli incassa subito 3,3 milioni di euro, il premio fissato dall'Uefa per ciascuna delle sedici formazioni qualificate. Se poi dovessero arrivare i quarti, arriverebbero altri 4,2 milioni di euro. Queste sono le cifre finora incassate : 3,9 milioni di euro per la qualificazione; 3,3 milioni per le sei gare (0,5 a match); 1,6 per le vittorie ottenute contro Villarreal e Manchester City; 0,8 per i pareggi contro Manchester City e Bayern Monaco. Con la vittoria di mercoledì, il club ha incassato altri 800mila euro. A queste cifre, ovviamente, vanno aggiunti gli incassi per le partite disputate al San Paolo: per il club azzurro sono arrivati 6,6 milioni di euro. Il top è stato raggiunto in occasione della partita contro il Bayern Monaco, giocata lo scorso 18 ottobre: in quella occasione sono stati incassati 2,5 milioni di euro, il record nella storia del club.

In totale, quindi, 13,3 milioni di euro arrivati dall'Uefa, più 6,6 arrivati dai prestigiosi incassi del San Paolo: siamo quindi a ben 20 milioni di euro già nelle 'tasche' del Napoli. Una bella cifra, che deve essere reinvestita nel mercato di gennaio per proseguire il cammino e non trascurare ulteriormente il campionato. Paradossalmente, intervenire con forza sul mercato sarebbe inutile se dall'urna dovesse comparire una corazzata: in primis Barcellona e Real Madrid, senza dimenticare il Chelsea. Inutile che il Napoli cerchi sul mercato giocatori che consentirebbero di superare questi squadroni, visto che l'undici di adesso può provare a giocarsela. Ma se l'urna regalasse un'avversaria accessibile, De Laurentiis deve spendere: almeno un calciatore per ruolo, possibilmente che sia utilizzabile proprio in Europa. Ed è inutile che De Laurentiis dica che non vuole 'big' per non guastare lo spogliatoio. Un certo Lavezzi lo ha smentito impietosamente: 'Servono giocatori forti, li vogliamo'. Quindi, caro Aurelio... caccia 'e sord'.