Napolimania:| Un affare Inlerminabile
Gokhan Inler meriterebbe di essere messo ad honorem nella rosa del Napoli. Molti bimbi, quando guardano la formazione degli azzurri, chiedono ai loro papà come mai lo svizzero non c'è: probabilmente non si è mai parlato tanto a lungo di un giocatore come di un acquisto fatto, con tanto di mancata esultanza dopo il gol. Una cosa, che di solito, si fa quando si è ex, non 'pro'. Eppure il Napoli e Inler sono vicini da mesi e mesi, anzi da praticamente un anno. Si parlò di lui sin dalla fine dello scorso mercato, lo scorso settembre. Il Napoli aveva acceso l'interesse su di lui negli ultimi giorni dell'agosto 2010, ma la ricerca di un difensore aveva dirottato le attenzioni.
Di lì in poi, lo svizzero è sempre sembrato a un passo dagli azzurri. A gennaio era già un acquisto praticamente fatto. Si sono consumate decine e decine di interviste con i procuratori, con i dirigenti dell'Udinese. Lo stesso De Laurentiis, poi Mazzarri, hanno commentato le gesta del giocatore. Gli opinionisti e i tecnici si sono sperticati nell'inserire Inler in tutti i tipi di ipotesi di formazione azzurra. I tifosi lo hanno immaginato al fianco di Gargano, di Pazienza, di Yebda, o addirittura da solo. Inler al Napoli è talmente imprescindibile che per molti è diventata una questione di fede. O si ha fede che arriva, oppure no. Senza mezze misure.
La trattativa concreta il Napoli l'ha avviata a marzo: correttamente, la società azzurra ha avviato i contatti con la società (Il Napoli respinge il malcostume di contattare direttamente i giocatori). Nell'arco di un paio di mesi, con Denis sotto osservazione, si è arrivati a un accordo. Certo, non sono mancate le frecciate tra De Laurentiis e Pozzo, ma queste erano dovute anche all'intromissione degli agenti del giocatori, che saputo della trattativa col Napoli già cominciavano a lanciare segnali sull'ingaggio.
'Inler è vecchio, ma poi a chi lo rivendo?'. E' una delle celebri uscite di De Laurentiis, quando l'Udinese sembrava rimanere decisa sui 15 milioni richiesti e non ne voleva sapere neanche dei 12 offerti dal Napoli. Per fortuna, il buon vecchio Denis ha cominciato a guadagnarsi stima, e la sua metà ha risollevato la trattativa. Una volta chiusa questa partita se n'è aperta un'altra: il povero Bigon è stato inviato, mestamente, a trattare col giocatore per un ingaggio tra gli 1,2 e gli 1,5 milioni di euro. Peccato che il giocatore ne volesse almeno due, ed era più che risaputo. E come se non bastasse la Juventus tentava lo svizzero con 2,2 milioni di euro netti.
A quel punto, al Napoli non rimase altro che incrociare le dita e sperare che la Juve cambiasse rotta. Così è stato, e Inler è ritornato a più miti consigli. Si fa per dire, perché il giocatore chiede fermamente 2 milioni di euro, impuntandosi sulla cessione, concessa di buon grado, dei famosi diritti d'immagine. A quanto pare, il Napoli l'ha spuntata ancora una volta, facendosi accettare un'offerta, quella finale, di 1,8 milioni più premi legate alle presenze. Sarà vero? Che sia la volta buona? Sembra così bello, troppo bello, che è difficile crederci... tra poche ore, o giorni, si saprà se nei bar sportivi a bordo delle spiagge si dovrà cambiare argomento, oppure parlare, per l'ennesima volta - e chissà fino a quando - di Inler...