Un brodino, importante perché indirizza la qualificazione in modo preciso, ma pur sempre un brodino. Il Napoli contro il Salisburgo fa quasi 30 tiri: 30 conclusioni sono un'enormità, sono un dato che dovrebbe, inevitabilmente, portare alla vittoria. Invece, arriva la quarta gara consecutiva senza vittoria, arriva l'ennesima prestazione dove esiste un dato indubitabile: il Napoli ha delle voragini in fase difensive che non sono accettabili. Il Napoli si fa penetrare come una lama nel burro, il Napoli non ha schermo e subisce gli attacchi avversari con una continuità impressionante. Il Napoli non ha schematizzato come difendere in situazioni che si ripetono nel tempo. Il Salisburgo ha qualche buona individualità, Haaland che andrà in qualche club di altissimo profilo come Manchester City o Real Madrid e un gruppo di discreti giocatori. Un Napoli tosto, compatto non subisce così. Anche perché non tutte le squadre ti concederanno così tanti tiri. Anche perché non tante squadre giocheranno in modo così sfacciato e con difensori che farebbero difficoltà nella nostra Serie B. I SINGOLI - Fin qui, quel che manca nel complesso. Vero anche che ci sono troppi singoli che stanno mancando, troppi calciatori che non stanno rendendo ai loro standard. E appellarsi alla sfortuna per i tanti legni colpiti è un alibi ben poco plausibile. Zielisnki e Fabian hanno tirato fuori un'altra prova mediocre, Mario Rui è lontano dagli standard da inizio stagione. Anche Mertens è molto sottotono: ma, punto nodale è Koulibaly. Il centrale è lontano dai suoi livelli: molto lontano dai suoi livelli. Chiaro che il ritiro potrebbe esser utile anche a chiarire questi problemi, chiaro che la società ha il dovere di farsi sentire. È palese anche a De Laurentiis che, così, non si può andare avanti.