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    Napolimania: un 2016 da sogno, aspettando i titoli

    Napolimania: un 2016 da sogno, aspettando i titoli

    • Giovanni Scotto
    Come sempre, i numeri parlano meglio di qualsiasi argomento: 48 partite, 28 vittorie, 10 sconfitte e 10 pareggi. 101 gol fatti, 52 gol subiti e un possesso palla complessivo del 61,4%. Sono questi i dati del 2016. I numeri che il Napoli si porta a casa, chiudendo questo anno fantastico. Numeri che considerano soltanto l'anno solare, ma che inquadrati nel complesso della scorsa stagione formano record su record. Come quello di punti in campionato (82), di vittorie (25), ma anche dei gol fatti in stagione (106), senza dimenticare le 16 vittorie casalinghe e le zero sconfitte al San Paolo.

    Per il Napoli un anno da ricordare, non solo per la qualità del calcio espresso dal gioco di Sarri, ma anche per quanto raccolto. È vero, non sono arrivati titoli, ma il Napoli ha chiuso al secondo posto conquistando la Champions diretta, e sempre nel 2016 ha vinto il titolo di campione d'inverno. Higuain ha centrato il record di sempre di gol in Serie A: ben 36. Insomma, il 2016 del Napoli rimarrà nella storia. Ma per Sarri non può finire qui: l'allenatore azzurro chiede continuità, in particolar modo per una difesa che va sistemata. Se nella scorsa stagione i numeri sono stati convincenti, in questo scorcio di nuova annata le cose non vanno benissimo. Considerando solo il 2016 il primato è ancora molto buono, ma Sarri vuole migliorare. I tifosi ricorderanno il filotto di vittorie (ben nove) interrotto dall'Inter in Coppa Italia, ma anche gli undici risultati utili consecutivi. È un Napoli quasi perfetto, che esprime un calcio di livello, apprezzato in Italia e in Europa.

    E per continuare così, magari migliorare, bisognerà passare per una buona sessione di mercato: Sarri non è un allenatore che chiede rinforzi, ma sa bene che il passaggio di gennaio sarà fondamentale. La società azzurra si è già mossa. E lo ha fatto nel modo giusto. Anche se non è ufficiale, sono arrivati ben due attaccanti. Pavoletti dal Genoa e il giovane Leandrinho dal Ponte Preta. Considerando che Milik tornerà a febbraio, il Napoli avrà un reparto tutto da scoprire, che però ha poco da farsi perdonare, visto che la squadra azzurra sta segnando più di quanto faceva un anno fa, quindi meglio di quando c'era Higuain. La strada giusta è l'attacco, ma occhio alla difesa. Non sarà rimpianto il partente Gabbiadini e neanche Roberto Insigne, che nemmeno ha esordito. In retroguardia Sarri "riscoprirà" Tonelli, anche lui senza neanche un minuto giocato per imprecisate ragioni. E il mercato del Napoli potrebbe finire qui: due arrivi in avanti, forse si proverà a prendere un terzino di prospettiva, ma Strinic dà garanzie, anche nel mese in cui non ci sarà Ghoulam.

    Un Napoli con le idee già chiare, insomma: ancora una volta il ds Giuntoli ha dimostrato di sapersi muovere in fretta, consegnando a Sarri i rinforzi giusti in tempo. E l'obiettivo è ripetersi, o anche migliorare in questi numeri. I tifosi però chiedono i titoli: la vera missione di Sarri è riportare il Napoli ad essere di nuovo vincente. E non solo nei primati e nei record, ma anche nella bacheca di Castelvolturno.

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