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    Napolimania: tutti a gufare, ma Spalletti non è Allegri. Siamo meglio anche del Milan

    Napolimania: tutti a gufare, ma Spalletti non è Allegri. Siamo meglio anche del Milan

    • Salvatore Caiazza
    Chi più ne ha, più ne metta. Il Napoli ha ancora tanto da dare e da dire. Gongola Spalletti in vetta da solo. Guardi tutti i suoi colleghi blasonati dall'alto. Tutti a gufare Luciano nel pomeriggio allo stadio Zini. Speravano di vedere cadere per la prima volta il tecnico toscano o magari fermarsi dopo sette vittorie consecutive tra campionato e Coppe. Ma sono rimasti fregati.

    L'allenatore azzurro non è come quello bianconero. SuperMax Allegri vive giorni difficili alla Juventus. Eppure era il candidato numero uno a lottare per lo scudetto. Ed, invece, si ritrova a dieci punti dal Napoli e fuori momentaneamente dalla zona Champions. Mentre Spalletti viene portato in trionfo per ciò che sta facendo con i suoi ragazzi(ni), Massimiliano viene attaccato anche dai giornali di parte. Addirittura c'è chi scrive che non vorrebbe vedere questo sperpetuo per altri otto mesi. Mamma come è messo male il livornese.

    Il Napoli al Meazza col Milan ha sofferto ma alla fine ha vinto. La Signora ha patito le pene dell'inferno ed è tornata nella vicina Torino con le ossa rotte. Ma cosa succede a questo mondo del calcio? Possibile che gli espertoni della pedata si siano sbagliati così tanto da non considerare il Napoli e di innalzare in piena estate Inter e Juventus?

    I soliti professorini del piffero diranno che i campionati non si vincono ad ottobre. E hanno perfettamente ragione. Ma mica può esserci sempre una remuntada con le altre che staccano la spina e aspettano nerazzurri e bianconeri? Magari sarà anche così ma al momento a godere è solo il Napoli.

    Naturalmente vanno fatti i complimenti anche a Pioli che in Champions balbetta ma in Italia ha dimostrato di essere forte nonostante un bel po' di assenze. Di certo la differenza con i partenopei c'è. In Europa sono una macchina da guerra i giovanotti di Spalletti. Quattro gol al Liverpool, tre ai Rangers e udite udite ben sei all'Ajax alla Cruijff Arena. 9 punti in graduatoria con la possibilità mercoledì sera al Maradona di staccare già il biglietto per gli ottavi conquistando anche solo un punto.

    Sarebbe un bel dire se il Napoli si qualificasse subito mentre le altre sorelle del condominio ancora non sanno come andrà a finire il passaggio del turno. La Juve ha tre punti ed è terza alle spalle di Psg e Benfica che ne hanno sette. L'Inter è seconda a tre lunghezze dal Bayern e più sul Barcellona. Il Milan ha 4 punti assieme al Chelsea (che l'ha bastonato) e a -1 dal Salisburgo a quota cinque punti. Beh, se i numeri schiacciano ogni cosa allora tutti, a prescindere dall'odio sportivo e razziale, si devono alzare in piedi per applaudire il gruppo di Luciano.

    A Cremona sembrava un pomeriggio dannato con i padroni di casa con il pullman davanti alla porta e desiderosi di fare l'impresa. Sull'1-1 il tecnico azzurro si è girato verso la panchina e ha chiamato gli altri titolari. Quelli della ripresa. Che hanno messo a segno tre gol che sono valsi la vittoria. Simeone, Lozano ed Olivera hanno dato seguito alla marcia trionfale di un Napoli che non teme più nessuno. Ha messo d'accordo un po' tutti la squadra azzurra sul proprio valore. Anche quelli che in estate la vedevano fuori dalla zona Champions. Sbagliare è umano...

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