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Napolimania: troppo forti, nonostante l'arbitro. E' colpa di Santoriello se la Juve 'truccava' i bilanci?
Kvaratskhelia, Osimhen ed Elmas hanno scoccato tre frecce modello Cupido ai propri tifosi sugli spalti per continuare a fare festa e ad inseguire il sogno scudetto. L’arbitro Massimi di Termoli aveva provato a fare il don Rodrigo della situazione ma l’amore del Napoli verso i napoletani è andato oltre ogni cosa. Il fischietto molisano ha pensato opportuno, sostenuto anche dai colleghi del Var, di passare sopra al tocco in area su Kvara. E ci può pure stare. Ma il clou lo ha raggiunto quando non ha estratto il secondo cartellino a Vasquez per il piede a martello sulla caviglia di Lozano. E si è anche arrabbiato con la panchina azzurra che reclamava il rosso per il doppio giallo. Ha fatto battere dall’altra parte il fallo laterale a Sernicola che ha ridato palla al Napoli.
Alla fine, dopo il 3-0, nessuno ci ha pensato più di tanto ai danni di Massimi.
Ma in altre occasioni sarebbe potuto essere fondamentale per direzionare la partita diversamente facendo così la felicità dell’opinionista famoso che proprio non riesce a farsene una ragione di come stanno andando le cose in Serie A. Eppure dovrebbe concentrarsi sulla sua Signora che ha vinto la partita grazie al fuorigioco “geografico” di Ranieri in occasione del pareggio della Fiorentina. Geografico, secondo i tifosi della Viola, vuol dire che va verso il Piemonte e non la Toscana. A proposito di Madama e il caso plusvalenze. Il pm Santoriello è stato messo in croce perché ha detto qualche anno fa di essere un sostenitore del Napoli e di odiare i bianconeri. Al cuore non si comanda. Ma da qui a pensare che il suo “campanile” abbia obbligato i dirigenti juventini a fare di tutto per mettere a posto i bilanci ce ne vuole. O forse sì. Molto probabilmente Cherubini e Paratici, così come è scritto nelle 16mila pagine della sentenza, hanno messo delle X al posto dei nomi nel famoso libro nero pensando a Santoriello. Ecco dove sta l’inghippo. Quindi è tutto a posto. Una volta eliminato il pm finalmente si constata l’innocenza di quel Cda. Adesso possiamo tutti festeggiare San Valentino in santa pace.