Le notizie che arrivano da Roma che suonano come musica. Marchetti è squalificato e questo già si sapeva. Poi il ko di Felipe Anderson per infortunio e di De Vrij. Volendo c’è anche il capitano Mauri in dubbio. In pratica la Lazio ha fatto fuori i suoi calciatori più forti, o quantomeno quelli che erano più in forma. L’assenza del gioiellino brasiliano ha quasi fatto esultare Benitez, che vede la strada in discesa e crede nel colpaccio che possa rimettere in piedi il suo Napoli dopo la batosta di domenica contro la Juventus. Va bene, ma per quanto l’arbitro Tagliavento possa aver diretto male, la prestazione della squadra azzurra non è stata ai massimi livelli.

Bisogna ripartire, e trovare una Lazio non al massimo è una prospettiva piacevole. Neanche per sbaglio Benitez pensa a cambiare modulo: quindi per parlare di un Napoli ancora più offensiva bisogna andare a vedere quali saranno le scelte dell’allenatore e quale l’atteggiamento che lo spagnolo chiederà alla sua squadra. L’idea è quella di una Lazio che aspetterà il Napoli e ripartirà in velocità. Difficile che Pioli utilizzi un atteggiamento arrembante: soprattutto se sceglierà il 4-2-3-1 speculare a quello di Benitez è possibile che sfrutterà le ripartenze. Ecco perché Benitez ha in mente un Napoli offensivo e pronto a controllare il gioco. Ed è l’attacco il reparto cruciale del tecnico partenopeo: con ben quattro giocatori offensivi l’allenatore ha l’imbarazzo della scelta. L’arrivo di Gabbiadini e l’esplosione di De Guzman lo hanno confortato.

Anche Mertens, che ha giocato bene nella mezz’ora in cui è stato impiegato con la Juventus, è una possibile soluzione. Quindi i sicuri titolari dovrebbero essere Hamsik e Callejon nel tridente basso. In avanti è Higuaìn il punto di riferimento e ovviamente l’argentino non rischia il posto. Resta quindi un’ultima pedina nel tridente basso. Se la giocano De Guzman, Mertens e Gabbiadini. Hanno giocato tutti e tre contro la Juventus, ma le gerarchie sono diverse. Gabbiadini è il meno candidato a giocare dal primo minuto: il suo utilizzo è da mettere in preventivo a gara in corso. De Guzman e Mertens, invece, hanno pari possibilità di cominciare dal primo minuto.

L’olandese ha conquistato Benitez con la sua duttilità: messo al centro, a destra e a sinistra ha fatto vedere ottime cose. In verità un po’ meno con la Juventus, ma lo spagnolo apprezza le sue doti da centrocampista. Però occhio a Mertens che è attaccante in grado di saltare l’uomo e andare alla conclusione. Se Benitez davvero vorrà schierare un Napoli offensivo, forse l’ex Psv è la soluzione migliore, soprattutto dopo le buone cose fatte vedere domenica sera. Ma il rischio di un belga appannato c’è, mentre De Guzman, soprattutto fuoricasa, può dare qualche garanzia in più. Intanto Benitez studia...