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Napolimania: stadio San Paolo, la partita a perdere
Ossia una nuova mini convenzione, della durata di sei mesi, con condizioni meno “favorevoli” al calcio Napoli, in modo da evitare i problemi che hanno portato al sequestro dei cinque milioni di euro, ad esempio. Una proposta in tal senso sarebbe stata consegnata alla società: questa riguarda una cifra di canone annuale, più una percentuale sui guadagni di biglietti e sugli sponsor all'interno dello stadio. Il comune provvederà a mettere a disposizione 120 vigili, mentre la società provvederà al canone idrico, alla luce e ai lavori straordinari. Tali canoni erano pagati dal comune nella vecchia convenzione. De Magistris vorrebbe la proroga di due anni, il consiglio è più prudente.
Intanto il Napoli ha chiesto al Comune di poter pagare subito i canoni in sospeso per l’uso dello stadio San Paolo. Lo ha fatto con una lettera con avviso di ricevimento, firmata dagli avvocati della Società, Giuseppe Ceceri ed Antonio Nardone, nella quale chiede che il Comune di Napoli faccia pervenire al più presto le reversali di pagamento, vale a dire le fatture, relative a quanto è dovuto in base alla convenzione in atto