La Juventus ha vinto ancora, ma chi se ne frega. Napoli capisce che sono meglio le risate di gioia che i lamenti e le lacrime di insofferenza. Ed è solo festa al San Paolo contro il Verona. Una giornata cominciata con un cielo grigio e un’aria fredda, diventata poi piena di sole e mite per la prima che ha abbracciato il San Paolo. Niente proteste, niente rabbia. La “panolada” per Higuain si è trasformata in cori da brividi quando l’argentino si è accomodato in tribuna per seguire la partita durante la sua giornata di squalifica. L’atmosfera a Fuorigrotta è stata positiva, ed è questo che serviva per tornare alla vittoria.

L’ennesima vittoria della Juventus (la settima di fila dopo lo 0-0 contro il Bologna) chiedeva una risposta immediata. Non solo per l’orgoglio, ma anche per guardare ancora al primo posto (che resta a -6) bisogna vincere e blindare la seconda posizione. La Roma giocherà soltanto questa sera (in casa contro il Bologna) e questi tre punti servono soprattutto per tenere a bada gli inseguitori. Se poi la Juventus dovesse farsi del male da sola (e perdere sei punti di vantaggio in sei partite) il Napoli sarà lì pronto ad approfittarne. Ma se i bianconeri non cadono il Napoli è inutile che “impazzisce”. Si deve soltanto vincere, anche quando Higuain non gioca.