Napolimania: Sassuolo frega-grandi? Stavolta sarà diverso
E si cominciò male, in effetti. Con profonda delusione da parte dei tifosi, gli azzurri persero la prima di campionato. C’era prudenza perché l’inizio di un nuovo corso poteva portare qualche rischio, ma la sconfitta proprio no. Il Sassuolo era considerata una piccola (invece ha conquistato oltre trenta punti e ha una gara ancora da giocare) e cominciare con una sconfitta proprio no. Ma quel Napoli non era quello di oggi, forte e primo in classifica.
Il modulo era il 4-3-1- 2 su cui Sarri ha lavorato con insistenza per tutta l’estate (e che avrebbe cambiato qualche settimana dopo). Ma anche le scelte furono diverse: in difesa non c’era Koulibaly, ma Chiriches. A centrocampo giocava Valdifiori al posto di Jorginho. A destra c’era Maggio, mentre Hysaj fu messo a sinistra. Un Napoli un po’ strampalato, con Insigne trequartista e l’attacco formato da Higuaìn e Mertens seconda punta, anche lui fuori ruolo.
Un pasticcio tattico che Sarri ha tentato di propinare, ma che non portò frutti: il Napoli andò subito in vantaggio con Hamsik, ma il Sassuolo finì con l’imporsi per 2-1 e portarsi a casa la vittoria. Fragile il Napoli in difesa e deludente la reazione nel secondo tempo. Squadra confusa e senza idee. Ma domani al San Paolo sarà sicuramente un'altra storia, al di là del risultato.