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    Napolimania: Sarri, tre numeri e l'ombra del compagno Stachanov

    Napolimania: Sarri, tre numeri e l'ombra del compagno Stachanov

    • Marco Giordano
    Dieci, quarantadue e diciannove: non è un suggerimento per un terno secco sulla ruota di Napoli. Sono, più semplicemente, i numeri con i quali Maurizio Sarri dovrà confrontarsi da domani e fino al termine del 2017. Perché 10 sono le partite che Napoli dovrà disputare fino all'impegno con il Crotone del prossimo 29 dicembre, 42 sono i giorni che dalla gara col Milan di sabato sera decorreranno fino, appunto, al 29, mentre 19 sono i calciatori che il tecnico sarà quasi costretto a far ruotare: perché si gioca una volta ogni 4 giorni e diventa impossibile immaginare che ci possano essere sempre gli stessi undici in campo. Perché, continuando a riflettere attraverso i numeri, sono undici i calciatori del Napoli che, nelle 18 gare stagionali disputate finora, hanno superato i mille minuti: Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Mertens ed Insigne. Conoscere i nomi di questi calciatori in quest'ordine era diventato una sorta di mantra per tifosi partenopei ed addetti ai lavori. L'infortunio di Ghoulam ha cambiato tanto, ma Sarri non può limitarsi a cambiare un versetto del mantra (fuori Ghoulam e dentro Mario Rui).

    I COMPAGNI STACHANOV. Le rotazioni, ad esempio in mediana, nel Napoli ci sono ed in qualche modo funzionano, sono quasi scientifiche. Diawara per Jorginho, Zielinski che gioca per Allan o anche per Hamsik all'occorrenza: con Rog, comunque, pronto a giocare in quel ruolo. Da qui, iniziano le difficoltà: Chiriches, il terzo centrale più utilizzato, ha giocato tre gare su 18 da titolare mentre in un'altra (contro il Bologna) è entrato solo per l'infortunio di Albiol. Maksimovic è un desaparecido, con appena due presenze in 18 gare. Mario Rui (anche se reduce da un infortunio al legamento) aveva giocato 3 minuti fino al ko di Ghoulam. In attacco, poi, ci sono i compagni Stachanov: Mertens, Insigne e Callejon sono nella classifica dei primi 10 attaccanti più utilizzati in Serie A. Solo il Napoli ha tre giocatori in questa classifica, l'Inter segue con due (Perisic ed Icardi) ma giova sempre ricordare che non ha la Champions.

    UN PAESE NE' PER VECCHI NE' PER GIOVANI. Chiaro che un impiego costante possa condurre ad una brillantezza minore: il pareggio col Chievo può avere questa come possibili motivazioni. Un'idea supportata anche da un dato: dalla gara con la Roma a quella col Chievo (le ultime 5 partite in campionato del Napoli) il rendimento in termini di sprint, di strappare al massimo è calato costantemente, passando dagli 11.1 km in sprint fatti contro la Roma agli 8.8 fatti contro il Chievo. Chiaro che anche i comapgni Stachanov hanno bisogno di rifiatare per esser brillanti in zona gol: ci sarebbero, senza Milik, Giaccherini ed Ounas. Peccato che abbiano giocato, rispettivamente 77 e 60 minuti sui 1620 complessivi disputati finora dal Napoli. Uno troppo acerbo, l'altro troppo vecchio per entrare nei meccanismi perfetti, negli equilibri sincronici della macchina sarriana. Tutto vero, ma l'altra faccia della medaglia ha iniziato a palesarsi a Verona. Ed il deus ex machina farebbe bene a domandarsi come facilitare l'ingresso di altri pistoni nel suo motore.   

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