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    Napolimania: Sarri e l'Europa, il bello dei debuttanti

    Napolimania: Sarri e l'Europa, il bello dei debuttanti

    Un Napoli che in attesa di capire se sarà all’altezza dello scudetto è sicuramente in formato europeo. Azzurri già primi matematicamente e qualificati ai sedicesimi con due partite d’anticipo. Un Sarri che si dimostra subito a suo agio con il clima internazionale, a dispetto delle perplessità che lo hanno accompagnato al suo arrivo in azzurro. Anzi, un Napoli così determinato e solido anche contro le cosiddette piccole ormai non si vedeva da tempo. Nella passata stagione gli azzurri persero in casa dello Young Boys, tanto per fare un esempio, o è storica la sconfitta (ed eliminazione) del Napoli di Mazzarri contro il Viktoria Plzen, che mise fuori i partenopei ai sedicesimi.

    Sarri che al suo debutto europeo straccia ogni record: mai azzurri primi e qualificati con due turni d'anticipo in un girone europeo. Meglio dei suoi predecessori Mazzarri e Benitez e meglio anche di ogni altro allenatore della storia partenopea. Il Napoli, il suo Napoli, non fa sconti e ora si può permettere di affrontare le prossime due partite di coppa con la testa tutta al campionato. Resterà l’occasione per le riserve e qualche giovane di giocare, mentre da oggi la testa del Napoli è tutta rivolta al campionato. Buono il debutto da titolare di Strinic, che a inizio novembre si fa finalmente vedere, dando a Sarri un cambio valido per Ghoulam. Sperando anche di confermarsi in vista del mese di gennaio, magari risparmiando al ds Giuntoli di tornare ancora sul mercato.

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