Torna l'entusiasmo in casa Napoli. In realtà il “digiuno” non è mai stato lungo. Sia con Mazzarri che con Benitez si sono vissuti momenti di euforia, per non parlare di vero e proprio entusiasmo. Mazzarri ha comunque raggiunto un secondo posto e portato la squadra due volte in Champions, Benitez cominciò benissimo il suo ciclo, regalando record di punti e di gol, nonché un girone Champions da applausi. Poi fasi altalenanti, e ora il Sarri che non ti aspetti, che arriva dal basso e con il lavoro e concretezza sembra aver cancellato da questo Napoli tutti gli errori del passato.

Comprese le due precedenti gestioni. “Soggezione” contro le piccole e problemi difensivi. Non c’è più traccia di tutto questo. Anzi, c’è spazio per sognare il tricolore in questa originale lotta con Roma, Inter e Fiorentina. Ma sia Mazzarri che Benitez sono scivolati proprio su questa buccia di banana. Nonostante tutto nessuno dei due è ricordato come un vincente. Questa sarà la sfida di Sarri. Se Dopo la sosta si andrà in casa di un Verona boccheggiante ultimo in classifica. Poi l’inutile parentesi in Europa League (squadra già qualificata come prima) e poi il vero test definitivo, l’esame da “big” vero. L’attesa per Napoli-Inter del prossimo 30 novembre già stuzzica l’intero ambiente.