Napolimania:| Quanti milioni buttati!
Altro che mercato al risparmio. Il problema del Napoli non sono i mancati acquisti o i pochi soldi spesi, ma quelli spesi male. Sfogliando le tabelle delle campagne acquisti delle ultime stagioni del Napoli vengono i brividi. Cifre clamorose investite per giocatori che o non hanno reso, o lo hanno fatto in minima parte. E facendo due conti si vede come il lavoro di Mazzarri abbia rigenerato elementi che altrimenti sarebbero rimasti inutilizzati, 'salvando' quindi alcuni acquisti. Bene, sulla carta, prendere i 22 e dare a Mazzarri tutti i 'doppi' per la rosa. Ma se queste alternative sono carenti allora i risultati ne risentono eccome.
La lista è lunga: si può partire dal mercato dello scorso anno, quando dal Bologna arrivò Britos. Ben otto milioni di euro, forse qualcosa in più. In Emilia hanno stappato lo champagne. Il motivo lo si vede guardando la panchina azzurra. L'uruguaiano siede al 'suo' posto anche da quando gli infortuni che lo hanno afflitto sono scomparsi. Nella scorsa stagione una microfrattura al mignolo lo ha tenuto fuori per otto mesi, mentre quest'anno un problema muscolare lo ha messo da parte per due mesi e mezzo. Al suo rientro è diventato, a quanto pare, riserva di Gamberini.
Proprio l'ex Fiorentina è un acquisto 'made in Mazzarri': il ds Bigon lo aveva preso come sostituto di Campagnaro, invece Mazzarri lo ha rigenerato in gran fretta, adattandolo, però, a sinistra. In questo modo l'allenatore ha 'salvato' un acquisto, arrivato con molto scetticismo la scorsa estate e probabilmente a rischio di inutilizzo. Ecco perché Gamberini resta un rinforzo 'per caso', in quanto adattato e tecnicamente fuori ruolo. Altri parecchi milioni sono stati buttati per Vargas, ormai terrore dei tifosi e sulla strada per la cessione: il cileno è costato undici milioni, e guadagna poco più di un milione di euro a stagione.
Stessa cifra che è stata data a Donadel, che lo scorso anno, da svincolato, firmò un quadriennale. Per lui subito dopo un serio infortunio che lo ha tenuto fuori un anno intero. Ora ha recuperato, ma non sembra un giocatore all'altezza. Per il Napoli è un problema serio, in quanto sarà difficile liberarlo con uno stipendio così alto. Volendo, anche i 7,5 milioni per Pandev sono stati una cifra importante, col macedone che non brilla per continuità. Ma di certo non è l'ex interista il problema. Difatti sono tanti anche gli 8,5 milioni di euro per Dzemaili: per carità, lo svizzero è quantomeno utilizzato da Mazzarri, ma probabilmente di milioni ne vale la metà.
Basta pensare che la Fiorentina ha acquistato Borja Valero spendendo meno, 7,5 milioni. E questa estate l'ex Villarreal era stato offerto anche al club partenopeo. Se sono tanti 8,5 milioni per Dzemaili, sono un bel po' pure i 16 investiti per Gokhan Inler. Siamo arrivati a un 'titolarissimo', ma sicuri che non sia stato pagato troppo? Il suo rendimento, seppur a scoppio ritardato, si è attestato su buoni livelli, però la sensazione è che l'affare lo abbia fatto l'Udinese. E questo senza considerare i 'giovani' arrivati e mai utilizzati, vedi Fernandez, Uvini o El Kaddouri, tanto per fare qualche nome.
Ci sono stati anche i grandi colpi, come Cavani, e i rinforzi giusti, vale a dire Behrami, che però ha sostituito Gargano senza quindi rappresentare un vero e proprio innesto ma un rimpiazzo. Insigne, che volendo può essere messo tra i rinforzi, in realtà era già un giocatore del Napoli. E allora, se all'inizio del secondo tempo col Milan Mazzarri pur di non mettere Vargas ha dovuto sostituire Insigne con Mesto, un esterno, anche lui rinforzo non proprio ideale per questa squadra: siamo sicuri che il Napoli abbia fatto una buona campagna acquisti?