Una notte che vale l'Europa. Questa sera il Napoli si gioca il suo cammino nell'ex Uefa e non ha intenzione di mollare la presa. La presenza dei tanti tifosi azzurri sarà una spinta in più per battere l'Elfsborg e accedere alla fase a gironi. Quello di oggi è un appuntamento con la storia e con la possibilità di entrare tra le grandi. Giocare l'Europa League significarebbe fare il salto di qualità, grandi palcoscenici e serate di gloria. La possibilità di crescere e poter veramente sognare la Champions League.

Prima di guardare avanti e sognare, però, c'è l'ostacolo svedese da superare. Il campo sintetico e un clima autunnale, quasi invernale, complicano un po' le cose, ma non impensieriscono troppo mister Mazzarri. L'Elfsborg è un avversario tecnicamente inferiore ma con una preparazione avanzata, e abbassare la guardia non è compreso nel pacchetto di stasera. Il tecnico vuole un Napoli equilibrato, concentrato e carico. La grinta e la passione devono spingere la squadra in campo, ma allo stesso tempo attenzione in difesa. Bisogna cercare di dosare le forze, perchè domenica si torna a giocare per la prima di campionato in un'altra trasferta: quella a Firenze contro i viola. Questa sera si deve passare il turno perchè un po' il tecnico dell'Elfsborg, Haglund, ha ragione: per gli azzurri uscire sarebbe un fallimento, anche se il patron De Laurentiis la scorsa settimana ha detto di non essere particolarmente affezionato all'Europa League.

Andare avanti per le italiane è ormai vitale anche per i sogni Champions. E se il Napoli vuole lottare per il quarto posto nei prossimi anni (e qualcosa in più) e volare in Champions deve sperare che quella posizione sia ancora valida... L'1-0 messo a segno all'andata da Lavezzi non rassicura del tutto, ma è un risultato utile e va difeso con ogni mezzo. Bisogna puntare alla vittoria, ma andrebbe bene anche un pareggio o una sconfitta di misura (ma con almeno un gol siglato). Niente calcoli, avrà detto Mazzarri ai suoi. L'Europa oggi, per la Champions domani.