Napolimania:| Non toccate quella fascia
Tutti i tifosi azzurri hanno notato che sabato sera contro il Lecce Ezequiel Lavezzi ha giocato per la prima volta da quando è a Napoli con la fascia di capitano sul braccio. Un effetto strano per il pubblico azzurro: vedere il calciatore più fantasioso e rappresentativo, il piccolo erede di Maradona (con rispetto del Re, ovviamente), con la fascia da capitano, è stata una sensazione che ha riportato i tifosi al passato glorioso.
E qualcuno ha pensato a un episodio di qualche anno fa, quando il capitano storico, il difensore Beppe Bruscolotti, cedette dopo molti anni la sua fascia proprio a Diego Armando Maradona. Quel passaggio di consegne sancì un vero e proprio 'patto scudetto'. 'Io ti cedo la fascia ma tu ci fai vincere lo scudetto', disse Bruscolotti, il mitico 'pal e fierr', a Maradona. E Diego si prese quella fascia che non lasciò più e mantenne la promessa, guidando gli azzurri ai trionfi più importanti di sempre.
E se la stessa cosa potesse accadere oggi? Chissà se Paolo Cannavaro se la sentirebbe di cedere la fascia a Lavezzi, magari per un nuovo patto vincente. Forse lo scudetto è difficile, ma i tifosi del Napoli a breve cominceranno a chiedere di poter alzare qualche trofeo. Quest'idea fa discutere i tifosi: c'è chi non vorrebbe chiedere questo sacrificio a Cannavaro, chi invece vede in Lavezzi capitano un'ulteriore esaltazione e consacrazione del giocatore che davvero fa la differenza in questa squadra.
Va bene la suggestione, ma perché togliere la fascia a Cannavaro? Lui, napoletano e ormai un tutt'uno con la maglia, si è dimostrato un capitano all'altezza. Non sarebbe corretto togliere al difensore napoletano un riconoscimento che si è meritato con tanti anni di sacrificio e di attaccamento alla sua città e alla maglia. Probabilmente, tra Lavezzi e Cannavaro, è il difensore che tiene davvero a rimanere capitano del Napoli a vita.