Napolimania:| Nervi saldi e terzo posto
Mazzarri alla Juventus, Cavani al Real Madrid, anzi al Manchester City, che poi rifiuta. De Laurentiis che dice a Cavani: 'Ti pago tutto quello che vuoi'. E' ora di smetterla. Non conviene al Napoli cadere nella trappola di queste polemiche. Il presidente che parla, Mazzarri che risponde, poi De Laurentiis che dice di nuovo la sua e l'allenatore che chiude il battibecco via radio. E poi interviene il procuratore del Matador. Non ci siamo, non è l'atteggiamento migliore per una squadra in piena corsa Champions e con la possibilità ormai concreta di chiudere il campionato al terzo posto. Comunque, bene ha fatto Walter Mazzarri a dire che non è sua intenzione andare alla Juventus, e bene ha fatto l'agente di Cavani a smentire qualsiasi illazione: con queste affermazioni hanno smorzato tutte le polemiche che stavano divampando nei loro confronti e, di conseguenza, con effetti negativi sulla squadra.
Si parla di un uomo intelligente, di una persona concreta e leale. Mazzarri difficilmente troverebbe una piazza calda e vincente come quella di Napoli. Poi, il ruolo che svolge attualmente nel club azzurro, cioè il coach manager, difficilmente gli sarebbe consentito alla Juventus come altrove. La società Napoli è stata costruita proprio intorno alla figura del tecnico toscano ed è giusto, oltre ad essere necessario, che Mazzarri rimanga all'interno del club partenopeo. E poi, se pure ci fosse stato qualche battibecco tra i due, sa di godere della fiducia piena del presidente De Laurentiis. Cavani, fin'ora, non è mai andato oltre le 13 reti stagionali. Ha appena 24 anni, e mai come quest'anno, a Napoli, ha trovato la continuità giusta e l'ambiente adatto a lui. Andare in una grossa piazza, magari a fare panchina a qualche campione strapagato, come minimo metterebbe, per lui, tutto in discussione.
Le vittorie con Parma e Cagliari sono state molto utili proprio come reazione a tutta una serie di frizioni che si erano venute a creare. Ora il Napoli deve ritrovarsi definitivamente, approfittando dei turni di casalinghi e di qualche scontro diretto che potrebbe favorire proprio la scalata degli azzurri. L'obiettivo primario delle ultime otto partite dovrà essere quello di lasciare a debita distanza tutte le concorrenti per questo terzo posto. Una di queste, la Lazio, sembra in fase nettamente calante, a causa dell'effetto-derby che è stato deleterio sotto l'aspetto della tenuta nervosa. La squadra ha perso lo smalto che avevano i suoi attaccanti, e adesso sta attraversando un momento di grande difficoltà.
Occhio, invece, all'Udinese. La formazione allenata da Guidolin è la vera rivelazione di questa stagione, meritatamente: oltre ad aver una squadra forte e competitiva, ha anche acquisito una mentalità vincente. Quella che ha permesso ai friulani di vincere il match casalingo contro il fanalino di coda Bari, ad esempio, per 1-0 e solo grazie ad un calcio di rigore. Resta infida la Roma, nonostante il ritardo in classifica di sette punti rispetto al Napoli. Però i giallorossi soltanto con una vittoria potranno lottare ancora per un posto in zona Champions League. Anche perché le partite ancora da giocarsi sono otto, davvero troppo poche alla luce di quello che è stato l'andamento stagionale dei giallorossi. Al Napoli non resta che mantenere i nervi saldi e puntare al terzo posto.