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Napolimania: Meraviglioso flipper, ma chiudete il rubinetto
Però neanche il miglior detrattore può negare che il gioco palla a terra degli azzurri è spettacolare. Un calcio vero, fatto di triangolazioni velocissime, passaggi di prima: molti dei quali filtranti. L'azione comincia sempre dal portiere, che diventa il primo regista. La palla non si ferma mai, il calcio di Sarri è veloce. Una manovra che porta la squadra ad attaccare dal primo all'ultimo secondo. E i gol non mancano, non a caso quello del Napoli è il miglior attacco del campionato. Però lì dietro si aprono voragini. Contro la Fiorentina c'è stato un super Bernardeschi, ma gli avversari arrivano in area con troppa facilità. Forse troppo per Reina, che spesso appare incerto, anche se al "Franchi" non è mai direttamente responsabile.
Sarri si mette nella scia degli allenatori che fanno giocare benissimo le loro squadre. Pensare a Zeman non è casuale. Ma il tecnico del Napoli non può accontentarsi della fama di "bravo" ma non vincente. Zeman faceva qualcosa di simile, e in effetti prendeva vagonate di gol. Del resto Sarri si vanta di movimenti difensivi studiati e impeccabili, e le sue squadre non sono mai state troppo perforabili. Forse la ricerca di questo gioco superlativo sta facendo pagare qualcosa. C'è tempo per migliorare, sicuramente anche in mentalità. Ma intanto la Juventus lì avanti scappa anche senza giocare.