Napolimania: meno male che Insigne non è Ronaldo. Cuadrado paladino del regolamento, non farci ridere!
Un pensiero simpatico dell'attaccante di Frattamaggiore dopo la preziosa vittoria contro l'Austria che è valsa i quarti di finale. Napoli è Napoli. L'origine partenopea non tradisce mai. Uno per tutti, tutti per uno. Mica come Cristiano Ronaldo che dopo essere stato eliminato dal Belgio di Lukaku e Mertens ha pensato opportuno di togliersi la fascia da capitano e calpestarla un paio di volte. Un gesto da condannare senza mezzi termini. Non ci sono scusanti. Vabbene che nessuno vuole perdere, ma certi comportamenti vanno condannati.
Avranno esultato quelli della Coca Cola che un po' di malocchio glielo avevano buttato addosso al giocatore della Juventus. Chi di bollicine ferisce di bollicine perisce. Giusto per rimanere in tema bianconero, un po' di risate ce le ha fatte fare Cuadrado. «Non è che io sia un cattivo perdente, ma le regole sono le regole», questo il tweet dell'esterno juventino dopo la sconfitta della sua Colombia in Copa America contro il Brasile. Non gli è andata proprio giù la scelta del Var di assegnare il gol a Firmino dopo che l'arbitro aveva toccato il pallone lanciato da Neymar.
Certo è che sentirsi dare lezioni di stile e di regole da uno dei cascatori più famosi in Italia e da colui il quale si è conquistato il rigore vincente della sfida con l'Inter cadendo su Perisic è davvero il massimo. Quel 3-2 conquistato per grazia ricevuta è valso la conquista della Champions ai danni del Napoli. Una ingiustizia non da poco. Così come il gol di Firmino...
Intanto in casa Napoli si aspetta con curiosità la conferenza stampa di Aurelio De Laurentiis in programma mercoledì pomeriggio a Roma. Il patron è pronto a rispondere a tutte le domande dei giornalisti presenti in un albergo della Capitale. Finisce, quindi, il silenzio stampa del club e finalmente si riparte con delle vere e proprie interviste. Non se ne poteva più di messaggi social. Come quello dell'addio a Gattuso. E tutti gli altri a seguire. Sicuramente il patron elogerà la scelta personale di ingaggiare Spalletti dopo aver cercato in tutti i modi di assicurarsi Allegri. La mancata Champions, però, lo ha costretto a virare sull'ex Roma e Inter.
Ma Lucianone non è una seconda scelta. Resta un top nel suo lavoro e la speranza dei tifosi partenopei è che possa portare finalmente un po' di sorrisi in una piazza che ancora non si spiega il perché del pareggio con il Verona che è costato il quarto posto. La vittoria avrebbe spinto la Juve in Europa League e sarebbe stata davvero una bella cosa. Avremmo visto anche in quell'occasione un Ronaldo con lo stesso fair play dell'altra sera al termine dell'incontro con il Belgio. Massimo rispetto per il campione calcistico ma tutto il resto lascia a desiderare. Ma ci sta.