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    Napolimania:| Mazzarri è il vero leader

    Napolimania:| Mazzarri è il vero leader

    Per qualche ora a Napoli si è sentito fortissimo il profumo di scudetto. Intenso come l'aroma del caffé appena preparato, nel freddo e piovoso pomeriggio di una domenica come tante in città si viveva un clima da anni '80. Napoli a un punto dalla capolista, Napoli fortissimo, Napoli impietoso anche con le 'poverelle' del campionato. Poi, in serata, ci ha pensato quel mostruoso Zlatan Ibrahimovic a rimettere tutto com'era. Ma poco importa: il Napoli è a quattro punti dalla capolista, da solo. Tiene a bada una Roma famelica e ha allontanato le pericolanti Juventus e Lazio. L'Inter, prossima avversaria mercoledì, non è quella macchina perfetta che sembrava. Quindi adelante così (lo diciamo come farebbe il Pocho) e vai di Champions.

    Quest'anno l'obiettivo non può sfuggire: il Napoli, finalmente, è all'altezza delle prime (Inter, Roma e Milan) ed è superiore a squadre come Lazio, Juve, Palermo e la sorprendente Udinese, che vedrete, dirà la sua per un posto un Europa. E perché non per lo scudetto, quindi? Scudetto, we can: si dice a Napoli. Ma sarebbe un errore illudersi di mettere dietro squadre pronte e preparate al tricolore. Il Napoli deve lottare fino alla fine per il primo posto, è vero, ma l'obiettivo deve essere la Champions. Il processo di crescita tanto decantato da Mazzarri e De Laurentiis vede in questa stagione una tappa cruciale, e andare in Champions sarebbe un vero trionfo. Quest'anno le condizioni ci sono: senza guardare in casa d'altri basta vedere cosa è il Napoli oggi. Sei vittorie esterne su undici partite giocate, in casa si fa un pochino più di fatica, ma il calendario di ritorno sorride. Gli azzurri, ad eccezione della partita di Milano contro l'Inter, in sette partite non hanno subito neanche un gol.

    Quest'anno c'è un bomber da 20 reti, requisito indispensabile per costruire qualcosa di buono. E soprattutto, il Napoli ha un allenatore con la 'a' maiuscola. Potrà pure non piacere a molti, ma Mazzarri è il vero leone di questa squadra. Fa esprimere i calciatori al meglio delle proprie potenzialità, è un gran motivatore, difende l'intera rosa sempre a spada tratta, ma soprattutto è l'esempio quotidiano sotto gli occhi dei giocatori di come si possa vivere quasi esclusivamente in funzione della squadra. 'I problemi del Napoli saranno i vostri problemi', disse Walter ai giocatori quando subentrò a Donadoni: e l'allenatore ha inculcato questo concetto alla grande. Gli azzurri non fanno un giorno di riposo dal 28 dicembre, eppure sono tutti lì: cannibali pronti a tutto per vincere. Corrono come dannati, lo ha notato anche il rientrante Lucarelli.

    E Walter Mazzarri sa dosare e domare queste energie fisiche e nervose. Il piccolo 'guappietiello' Gargano, dopo l'ennesima prestazione da schiaffi, esce mormorando e lamentadosi. Mazzarri anziché far finta di niente lo zittisce a dispetto dei labiali. 'Zitto, devi stare zitto'. Walter ha incarnato il pensiero dei tifosi napoletani, che vedono in Gargano il bello e il brutto del Napoli di oggi. Walter ha gli attributi, e lui sa come gestire questo gruppo meglio di ogni altro. Altro che 'capuzzielli', col signor Mazzarri non si scherza. E a tal proposito, in ottica del famoso rinforzo a centrocampo, sembra assurdo vedere Michele Pazienza destinato alla panchina quando Gargano gioca spesso male. Quella dell'uruguaiano, che si sente intoccabile leader del Napoli in modo del tutto gratuito e alquanto inopportuno, è un nodo che presto verrà al pettine: ci affidiamo alla rudezza e al polso di Mazzarri. Lui sa come portare il Napoli in Champions

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