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    Napolimania: manager di Higuain irriconoscente, ma ha detto delle verità

    Napolimania: manager di Higuain irriconoscente, ma ha detto delle verità

    Tempi duri per il Napoli. In pochi si aspettavano che dopo una stagione ricca di soddisfazioni l'estate del calciomercato potesse essere così tormentata. Una serie di clamorosi rifiuti, gravi perché arrivati da giocatori semi-sconosciuti, ma soprattutto tante polemiche interne. Da Koulibaly a Higuain, attacchi alla società e le tante richieste di rinnovare i contratti e aumentare gli stipendi. Se per De Laurentiis è stato facile liquidare Koulibaly (“Deve pagarci i danni”, ha addirittura tuonato il presidente) con Higuain e il suo fratello-manager sarà molto più complicato liquidare la faccenda in quattro e quattrotto. Nicolas ci è andato giù pesante: dichiarazioni forti e critiche molto dure. Forse troppo, anche perché non ricorda che il fratello Gonzalo rimane il calciatore più pagato della Serie A.

    Eppure, al di là di alcune dichiarazioni ingenerose e volendo anche incoerenti (in inverno Nicolas aveva definito il Napoli come “squadra perfetta”) il manager di Higuain su alcune cose ha detto la verità: manca sempre il passo decisivo per vincere. O almeno per manifestare la volontà vera di farlo. Le critiche al mercato di gennaio sono giuste. Così come è giusta la riflessione su questi incredibili rifiuti (indirettamente viene chiamato in causa Zielinski). E ancora la mancanza di strutture: tutti grandi limiti che impediscono di fare il salto di qualità. Una critica che pungolerà De Laurentiis, che prima o poi risponderà a dovere, probabilmente rilanciando e attaccando a sua volta.

    Ma nulla è ancora deciso. Certo è che se De Laurentiis sarà convincente, non ci saranno preoccupazioni di perdere uno degli attaccanti più forti al mondo. Il Napoli non può fare a meno del suo bomber. Al di là di come sia finita la Copa America, dove il Pipa ha segnato comunque quattro reti, il valore non si discute. L’appuntamento con l’entourage a questo punto potrebbe non esserci. Nicolas Higuain voleva conoscere le volontà di De Laurentiis per poi esporre le esigenze di suo fratello per il futuro. L'esito della trattativa non è andato per il meglio, a quanto pare. Niente prolungamento e aumento dello stipendio, perché l'attaccante voleva anche un programma ben preciso per poter tenere testa alla Juventus nella lotta allo scudetto e per disputare una grande Champions League, magari arrivando il più lontano possibile. Con un bomber come il Pipita non ci sono limiti, ma evidentemente non basta.

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