È evidente che nel Napoli qualcuno ha bisogno di un po' di riposo, ma anche di riflettere seriamente se cambiare aria a fine stagione. Ha voglia Mazzarri e i suoi discepoli di parlare di sfortuna, momento no, e compagnia bella. Non sappiamo da dove provengano i dati statistici che l'allenatore presenta dopo ogni partita, ma questi oltre a essere quasi sempre imprecisi, non possono spiegare il momento difficile del Napoli. Di sicuro l'allenatore fa bene a difendere la squadra, ma deve stare tranquillo ed evitare di essere nervoso e polemico. È così da quando è iniziata la stagione, e forse un po' di riposo serve pure a lui.

Ma al di là dei turbamenti dell'allenatore (confermati dai giocatori) forse il vero problema del Napoli è che alcuni uomini chiave sono fuori fase: Morgan De Sanctis ha allungato parecchio la lingua, ma si è ritrovato con le gambe molli. Invece di proclamarsi portiere fortissimo e accusare l'ambiente e i tifosi (fai i nomi, Morgan!) dovrebbe parare un po' meglio. Sarebbe già un buon inizio. E all'orizzonte questo rinnovo del contratto non si capisce bene se rappresenta un'ottima idea per il futuro della porta azzurra. Oltre a De Sanctis un altro giocatore in involuzione è Gokhan Inler: ormai sembra chiaro che lo svizzero non è il campione che si credeva. Manovra lenta, passo compassato: al Napoli serve rapidità di testa e di piede, perché quel pallone deve girare. Per fortuna ha segnato qualche gol, altrimenti la sua annata sarebbe stata decisamente negativa.

Serve altro, la squadra deve cambiare volto a centrocampo. E infine un altro pistone che si è 'grippato' è Christian Maggio: lui che era un punto di forza ormai non è più lo stesso. Per lui, così come per De Sanctis e Inler va riconosciuto il massimo impegno e il grande attaccamento alla maglia. Ma le prestazioni, purtroppo, lasciano a desiderare. Maggio ormai fa fatica, si fa superare dagli avversari e non riesce più a crossare come una volta. Ci si sono messi anche gli infortuni, è vero, ma il Napoli ha perso il suo punto di forza sulla destra. Quindi questi uomini chiave dovrebbero riposare un poco, e perché no riflettere se sia il caso di cambiare aria a fine stagione. Del resto, se anche loro (De Sanctis e Maggio) cominciano a fare bilanci ogni volta che parlano, vuol dire che guardano più dietro che avanti. E così non si va da nessuna parte.