Napolimania: ma quale scudetto, blindate il secondo posto
L'errore più grande, adesso, sarebbe il disfattismo. Il pareggio rimediato a Firenze è sì la quinta partita di fila senza vittorie (coppe comprese), ma il punto preso in casa dei viola è un risultato prezioso e per certi versi illuminante. Prezioso perché il Napoli è in evidente calo: squadra stanca, in affanno seppur contro una Fiorentina davvero bella e organizzata. Gli azzurri sono sembrati stanchi e poco lucidi, ancor più di quanto visto contro la Juventus. Stavolta niente lamenti verso la sfortuna, perché il Napoli deve ringraziare la dea bendata: due pali clamorosi dei padroni di casa con Kalinic e Tello e un pareggio che nonostante tutto è arrivato nel momento più difficile della stagione.
Impedire ai viola di farsi sotto (a due punti) e tenerli a bada sotto di cinque punti (sono sei contando gli scontri diretti) è il dato illuminante di questo risultato. Adesso è il momento dell’equilibrio: il Napoli deve smetterla di pensare alla Juventus e gestire questo ampio vantaggio. Bisogna proteggere il secondo posto dagli assalti della stessa Fiorentina e dalla Roma, che ha vinto sei partite consecutive. Il Napoli, seppur con una rosa di qualità, sta pagando la fatica. Organico valido ma ristretto, che Sarri ha sfruttato fino all’osso (comprese le zero varianti tattiche) per portare fieno in cascina. Si spera che la strategia del pragmatico allenatore toscano (cresciuto a due passi da Firenze) sia quella giusta.
