Napolimania: lotta Scudetto, ora non dimenticatevi più del Napoli
Sarà sicuramente un bel Natale per i tifosi del Napoli. Il 2015 si chiude bene, con una vittoria in quel di Bergamo assai pesante. Nel giorno in cui l’Inter capolista perde in casa contro la Lazio, la Juve infila la settima vittoria consecutiva, la Fiorentina non molla e la Roma dà segnali di risveglio. Gli azzurri ora sono a un punto dalla vetta, intanto sembra che si sia creato il gruppetto di squadre che con ogni probabilità andrà in Europa (Inter, Fiorentina, Napoli, Roma e Juventus) e tra queste cinque maturerà la lotta scudetto, che ormai sta entrando nel vivo nonostante da oggi sarà di nuovo sosta. Ripresa del campionato il 6 gennaio (in attesa di capire posticipi e anticipi) e Napoli che può fare un iniziale bilancio. Gli azzurri sono lì, dietro la prima. Curioso che da qualche parte si parlava di lotta scudetto limitata Inter e Juventus, non è così.
Il Napoli può lottare per lo scudetto, ma soprattutto per il posto in Champions League, anche il secondo. Quarta vittoria in trasferta e ritorno al successo dopo una sconfitta e un pareggio. Ma soprattutto un attaccante fuori da ogni regola, che segna la quinta doppietta stagionale e stacca tutti in classifica cannonieri con 16 reti. Dietro di lui il migliore è Eder con ben sei gol in meno. Un peccato se la squadra che quest’anno ha avuto la fortuna di avere un bomber implacabile dovesse chiudere la stagione senza almeno una grande soddisfazione. Per ora la bolina spinge la nave di Sarri su tre fronti a buona velocità: a gennaio sarà di nuovo Coppa Italia con la super sfida dei quarti contro l’Inter, e a febbraio si riparte con l’Europa League e la doppia sfida contro il Villarreal.
Il campionato tornerà contro il Torino al San Paolo, aspettando ovviamente il mercato. Le premesse sono buone, perché il Napoli si dimostra più forte anche di qualche difetto e problema che si comincia a intravedere. La risposta è arrivata dalla squadra: chiudere l’anno senza una vittoria avrebbe mandato il Napoli sotto un albero di Natale agitato. Squadra invece compatta: lo testimonia l’abbraccio di Higuain a Sarri, che è andato a cercare il suo allenatore, tutto intento a dare indicazioni anche dopo il gol e si è visto “travolgere” dal Pipita che lo ha voluto ringraziare per averlo spronato nell’intervallo.