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    Napolimania:| Lo strano caso di 'erode' Mazzarri

    Napolimania:| Lo strano caso di 'erode' Mazzarri

    A parte i due fratelli Insigne, entrati da subito nelle grazie di Walter Mazzarri, non si può certo dire che l'allenatore del Napoli sia uno che lanci i giovani nella mischia a cuor leggero. Tanti, forse troppi 'baby' presi dal Napoli in questi anni sono finiti nel dimenticatoio, spesso neanche affacciandosi alla balaustra della prima squadra. Non si può certo dire che la società di giovani non ne prenda, anzi: Vargas, Ruiz, Dumitru, Fideleff, Chavez, Bariti, Fernandez, Uvini, solo per citare qualche nome pescato a caso in queste ultime stagioni. Nessuno di questi è riuscito a imporsi. Quello del cileno è il caso più emblematico. Pagato ben 12 milioni di euro appena un anno fa, è stato spedito in Brasile a giocare. 'Sì, però è un fenomeno'. Va bene, ma era venuto per giocare nel Napoli, non nel Gremio. Potrebbe seguirlo, a breve, l'altra promessa Federico Fernandez, difensore per il quale lo scout group del Napoli aveva fatto di tutto. E che dire di Victor Ruiz, preso per tanto denaro sonante e rispedito in Spagna dopo appena sei mesi. E poi c'è Dumitru, definito 'il nuovo Henry' e 'il classe '91 più forte d'Italia', ma che ogni anno viene sbolognato in prestito in Serie B.

    Non si può neanche dire che questi ragazzi abbiano fatto male, perché in campo sono stati visti pochissimo, o non sono stati visti affatto. Quindi, la domanda nasce spontanea: sono questi giovani a non essere 'buoni', o è Mazzarri che ha qualche difficoltà ad inserirli nella sua squadra? Domanda alla quale non può esserci risposta, perché mancano le controprove. In verità va detto che nessuno di questi giovani sta facendo faville: pensiamo a Ruiz, che gioca sì titolare nella Liga (nel Valencia) ma che di certo non è una delle star del calcio spagnolo. Ecco perché la verità, probabilmente, sta nel mezzo. Da una parte c'è un settore scouting che deve rimproverarsi qualcosa, e dall'altra un allenatore che è troppo restio a lanciare i giovani. E la tiritera non finisce: proprio in questi giorni sta per arrivare il centrocampista croato Radosevic. Un altro giovane di 18 anni, che però è destinato alla Primavera. 

    Ma come? Un mediano di livello, elogiato in tutta Europa per le sue doti di eccellente giocatore di rottura, che finisce a giocare nel campionato giovanile? Sono cose che succedono solo a Napoli. Forse si dà troppa importanza a questi giovani, eppure il Parma era pronto a fare di tutto per prendere Radosevic e inserirlo subito in prima squadra. E quindi c'è qualcosa che non torna. Mazzarri ha delle gerarchie blindate, e non vuole andare oltre un 'doppione' per ruolo. Considera l'inserimento dei giovani un lavoro supplementare che toglie energie e concentrazione a quello sulla squadra. Eppure coi fratelli Insigne questo non accade. Il tecnico azzurro ha uno modo tutto suo di lavorare coi ragazzi, che però richiede troppo tempo e finisce, in molti casi, per bruciarli. In fondo lanciarli nella mischia non deve per forza nuocere, magari se questi giovani fossero tutti del livello degli Insigne Bros Mazzarri avrebbe meno problemi...

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