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    Napolimania:| La lista della spesa

    Napolimania:| La lista della spesa

    E ora si deve costruire il nuovo Napoli. In attesa che Mazzarri e De Laurentiis si parlino e progettino la prossima stagione è possibile individuare cosa serve (attenzione, non 'chi' serve) a questa squadra per diventare più forte. Quanto pesa la cessione di Ezequiel Lavezzi? Nell'attesa che l'addio del Pocho diventi ufficiale (c'è ancora chi pensa che non sia poi così scontato), resta un Napoli che seppur senza il suo giocatore dotato di maggiore inventiva rimane una formazione competitiva. Se va via cambia il modulo, cambia il modo di giocare, ma il Napoli resta. Ecco perché, dolenti o nolenti, bisogna prepararsi ad una squadra diversa. Serve intervenire in tutti i reparti, dove occorre acquisire rinforzi. E sono quattro le pedine che bisogna inserire nello scacchiere se si vuole davvero rendere più forte la squadra azzurra, con o senza Lavezzi. Partiamo dalla difesa, che è stata la nota dolente della stagione appena finita.

    Il reparto arretrato azzurro ha tenuto bene nella prima parte di campionato e fino all'inizio del 2012, soprattutto fuori casa. Poi c'è stato un declino, che dopo la Champions si è trasformato in un vero e proprio crollo. Stanchezza, età dei titolari non proprio verdissima, e qualche errore di distrazione sono costati caro: sicuramente il terzo posto. Tuttavia a Campagnaro, Cannavaro e Aronica vanno i ringraziamenti dei tifosi per aver portato il Napoli in Europa ormai da tre anni, e soprattutto la Coppa Italia. Serviranno, però, interventi: ad oggi Britos, arrivato come rinforzo, va ancora inserito. Dando per scontato che lui possa essere il titolare nella prossima stagione e Aronica la riserva, il Napoli cerca rinforzi al centro e a destra. A questo punto la perplessità è doppia: Britos-Aronica e Cannavaro-Fernandez. Sono queste le coppie per la prossima stagione? Non è certo, però questi quattro calciatori, salvo sorprese, ad oggi sono confermati. Sicuramente Cannavaro e Aronica, qualche riserva sugli altri due.

    Quindi il Napoli pescherà a destra: lì adesso c'è rimasto il solo Campagnaro. Grava non rinnova, quindi in quel punto serve un rinforzo. Niente difensore sinistro o mancino, allora. E ovviamente l'argentino Fideleff non rientra più nei piani. Inler, Gargano e Dzemaili, tutto sommato, hanno dato garanzie. Il più discusso è stato l'ex Udinese, che ha dato segnali molto incoraggianti nel finale di stagione e si è garantito un altro anno, dove però dovrà migliorare e meritarsi la conferma sul campo. Gargano è una garanzia, e se resisterà a certe tentazioni tedesche rimarrà in azzurro. Dzemaili è stato, probabilmente, il miglior acquisto del reparto. Versatile e continuo, rimarrà in azzurro. Ma serve un quarto uomo: Donadel non si è mai visto e quasi sicuramente andrà via. Bigon cerca un uomo che possa essere valido come alternativa, senza lamentarsi della panchina. Qualcuno che possa dare fiato a Gargano senza farlo rimpiangere, e magari mettersi in competizione con Inler.

    Altro tassello da riempire assolutamente è quello dell'esterno sinistro. Il futuro di Dossena è in discussione: l'esterno di Lodi non è più titolare per Mazzarri, e non se la sente di rimanere a fare la riserva. Zuniga sul versante mancino si adatta, ma non convince. Serve un vero rinforzo da quel lato, col colombiano che può fare da alternativa, e magari un altro mancino da tenere come riserva. Un calciatore senza pretese, magari da prendere a pochi spiccioli o addirittura gratis. In attacco è tutto da vedere: dipenderà molto da Pandev, più che da Lavezzi. Dando per scontata la partenza dell'argentino, c'è Vargas che dovrebbe sostituirlo (salvo rinforzi). Se invece va via Pandev serve assolutamente una seconda punta. Ma a Mazzarri occorre anche una attaccante alto per dare il cambio a Cavani e cambiare un po' il gioco del Napoli a partita in corso. Uno o due giocatori, quindi. Ma prima bisogna capire che ne sarà di Lavezzi e Pandev.

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