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Napolimania: l'età della ragione e delle vittorie, e della 'cazzimma' sdoganata
LA STRISCIA - Sarri lo aveva chiesto, a gran voce: "Bisogna imparare a soffrire". Detto, fatto: i suoi non mollano più. Non si fermano, non arretrano, combattono: l'assedio del Milan, dopo il gol del 2-1 di Kucka, ha scalfito ma non abbattuto il muro del Napoli. Una squadra abituata a tessere trame di lusso, eleganti e chic, ma fino a qualche tempo fa non ancora pronta ad abbinare alla bellezza anche la cattiveria: mancava questo, ai ragazzi di Sarri, per puntare a diventare davvero grandi. Quel pizzico di furbizia, esperienza, napoletana e sdoganata "cazzimma" che alla lunga fa la differenza: e così, dopo San Siro, i risultati utili consecutivi sono arrivati a quota 14 (tra campionato e coppe). Nessuno come come il Napoli, in Italia.
I SUCCESSI - La corsa scudetto? Beh, i tempi non sembrano ancora maturi, soprattutto perché la Juve continua a essere di un'altra categoria, però gradualmente le distanze diminuiscono: manca poco, l'impressione è questa. E manca poco, ormai, anche alla grande sfida con il Real Madrid: a prescindere da come andrà, da come saranno i risultati, c'è tanta curiosità intorno alla prestazione: per affrontare gente del calibro dei Galacticos, servirà la massima espressione della sporca bellezza raggiunta in queste ultime partite. E comunque vada, sarà un successo: un altro passo verso la piena maturità. L'età dei successi.