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    Napolimania: Kvaratskhelia è tornato, ma chance sprecata. Quanto è fattibile in Champions?

    Napolimania: Kvaratskhelia è tornato, ma chance sprecata. Quanto è fattibile in Champions?

    • Giovanni Annunziata
    Ci sono tanti aspetti da dover cogliere in una gara come quella contro il Torino per il Napoli. Partiamo dalle buone notizie, che è meglio di questi tempi. Non può che essere quella di un ritrovato Kvaratskhelia. Il georgiano batte ancora un colpo, ieri al Maradona ha indossato le vesti di vero leader tecnico, ha fatto da trascinatore per tutti i 90 minuti. Rammaricato per quell'occasione non concretizzata al 14’, ha continuato a praticare il suo calcio fatto di sterzate e voglia di mangiarsi il campo. Il momentaneo vantaggio è frutto di una bella combinazione con Mario Rui e attacco dello spazio con la finalizzazione vincente. L'ha sbloccata Kvara, ancora una volta. In una stagione non semplice è al decimo gol in campionato, a meno due da quanto fatto lo scorso anno. E la "cura Calzona" pare stia funzionando. Dopo la sostituzione contro il Barcellona e la prova non brillante di Cagliari, è arrivato il momento di ritornare ad essere decisivo. Ecco con il Sassuolo un gol e due assist, poi la rete del vantaggio rifilata alla Juventus e ieri la terza marcatura nelle ultime tre.
     
    Veniamo alle note stonate, perché basta un attimo per parlare di passo indietro. Non lo ha fatto il Napoli di Calzona, ma è rimasto lì fermo dopo l'1-1 con il Torino. E non se lo può permettere ora. Con la classifica che non sorride, con la Roma e il Bologna che vanno spedite e con un turno di campionato che potrebbe essere favorevole (vedendo la difficoltà delle gare delle concorrenti). Si deve inevitabilmente parlare di chance sprecata perché l'occasione era ghiotta ma non è stata concretizzata. Il Napoli è ancora lì dietro, guarda con distanza e per il momento accorcia troppo poco. Il quarto (o quinto) posto resta sempre l’obiettivo da centrare affinché i campioni d’Italia non si trovino fuori dalla prossima Champions League. Ma oggi la domanda sorge spontanea: quanto diventa fattibile arrivarci? Difficile dirlo, è complicato ma allo stesso tempo la qualità a disposizione, specialmente lì davanti, può dare una grossa mano.
     
    Parlando di Champions, c’è ancor prima l’attualità. Che porta a voltare immediatamente pagina, a non pensare a quei due punti persi ieri al Maradona. Oggi è già il momento di volgere lo sguardo a Barcellona, perché martedì sarà una gara da dentro o fuori. Portarsi dietro qualcosa dell’ultimo periodo potrebbe aiutare. Come il successo contro la Juve, la reazione con gli stessi blaugrana, i sei gol al Sassuolo. Servirà veramente tutto per quello che oggi è il primo vero test della stagione, il primo anche per Calzona. Che non può fare miracoli in meno di tre settimane, ma può togliersi una grossa soddisfazione.

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