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    Napolimania: Insigne fa sognare l'Italia e il mercato. Il rinnovo non arriva, ma non farà come Higuain e Sarri

    Napolimania: Insigne fa sognare l'Italia e il mercato. Il rinnovo non arriva, ma non farà come Higuain e Sarri

    • Salvatore Caiazza
    Fa sognare l'Italia Lorenzo Insigne. Il capitano del Napoli ha festeggiato i suoi 30 anni segnando un gran gol e diventando protagonista della sfida amichevole della Nazionale contro la Repubblica Ceca. Il Magnifico ha dato continuità ad una stagione straordinaria dove, però, non ha potuto sorridere per la mancata conquista della zona Champions.

    Si potrebbero scrivere libri sul mancato obiettivo ma si sa come sono andate a finire le cose e perché nella grande Europa c'è andata la Juve. Juve che secondo qualcuno potrebbe uscire perché c'è ancora la volontà da parte del presidente Agnelli di organizzare la Super Lega. Lo sanno tutti che non accadrà mai, la Uefa non si prenderà mai la responsabilità di estromettere i bianconeri dalla Champions. Perché dovrebbe succedere la stessa cosa per Real e Barcellona

    Intanto in casa Napoli si programma il futuro con Spalletti. De Laurentiis deve tagliare il monte ingaggi e quindi proprio Insigne potrebbe pagare dazio visto che a giugno prossimo scade il contratto. Lorenzo vorrebbe un quinquennale a cinque milioni per rimanere a vita ma ad oggi non ci sono i presupposti. Poi magari De Laurentiis entrerà in gioco e lo convincerà per una cifra minore. È già capitato che il presidente abbia fatto cambiare idea a qualche suo pupillo. Regalare Insigne agli avversari non sarebbe il caso. Anche in virtù di quello che ha fatto vedere con la Nazionale. È venuta fuori la notizia di un interesse della Lazio che sta per prendere Sarri. Ma Lotito non è uno che arricchisce i suoi calciatori. Giammai pensare ad un passaggio alla Juventus. E ci vorrebbe solo questo dopo i casi Higuain e Sarri. Ma Lorenzo sa bene che certe maglie non si possono indossare. Soprattutto quella a strisce. Sarebbe un affronto troppo grande per la sua gente. Per un popolo che sistematicamente viene penalizzato.

    Basti pensare allo scoop delle Iene sul caso Pjanic-Rafinha. Pensavano che facendo sparire l'audio si potesse coprire un grave errore che penalizzò l'Inter ma anche il Napoli che inseguiva la Juve nella corsa scudetto. Il giallo era stato chiamato da Valeri ma Orsato, pur ascoltando le parole del responsabile Var, decise di non intervenire. Ammettendo poi qualche tempo fa di aver commesso un errore. E vabbè ce ne faremo una ragione. Come ce la siamo fatta per il rigore dato a Cuadrado che è urtato da solo su Perisic. Ma la Juve doveva vincere a tutti i costi e così è stato. Sicuramente il Napoli avrebbe dovuto fare meglio col Verona. Ma certe storie si ripetono. Sono come certi amori, fanno dei giri immensi e poi ritornano...
     

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