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    Napolimania: Insigne, crociato rotto ma pace fatta coi tifosi

    Napolimania: Insigne, crociato rotto ma pace fatta coi tifosi

    Il ritorno a casa dopo l'operazione e la dolorosa rassegnazione a ripartire giorno dopo giorno. Prima di andare una maglia azzurra messa nelle mani sapienti di chi, in poche ore, lo ha rimesso in piedi. Lorenzo Insigne ieri ha lasciato Villa Stuart per tornare a casa. Prima di partire ha regalato la sua maglia con dedica al professor Mariani, che lunedì gli ha ricostruito il legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L’attaccante azzurro sta bene, ha ritrovato serenità e buonumore. Passato lo sconforto delle prime ore, è felice di poter camminare già, anche se con un tutore, e ha confidato agli amici che fosse per lui tornerebbe a giocare il mese prossimo. Da oggi, però, è partita la lunga riabilitazione: se tutto andrà come deve già a metà febbraio riprenderà gli allenamenti in vista dell’attività agonistica, con un rientro che potrebbe avvenire tra aprile e maggio.

    Tuttavia non ci sarà fretta, in quanto la sua stagione è comunque compromessa. L’obiettivo, anche se malcelato, è presentarsi ai nastri di partenza della prossima stagione al 100%, come se niente fosse successo. Sicuramente a Lorenzo farebbe piacere una passerella, magari al San Paolo, per festeggiare il ritorno in campo e giocare così di nuovo in questa stagione, che Insigne non vuole considerare chiusa. 'Questi che sto trascorrendo sono i giorni più difficili e duri della mia carriera. Però questo infortunio mi ha anche dato l’opportunità di comprendere e sentire a pieno il calore di tutte le persone che mi hanno manifestato affetto e dei tifosi napoletani. Ho ricevuto tantissimi messaggi emozionanti e bellissimi attestati di stima che mi daranno ancora maggiore coraggio e determinazione per tornare in campo più forte di prima', ha scritto l’attaccante in un messaggio ai tifosi: 'Sono orgoglioso di essere napoletano e cercherò di ripagare l’amore dei tifosi dando tutto me stesso per ritornare ad essere protagonista con la mia maglia del cuore. E nel frattempo, sarò vicino al gruppo con tutta l’anima per tifare ed urlare come ho sempre fatto sin da quando ero piccolo: Forza Napoli'.

    Anche se la circostanza non è bella, l’infortunio ha provocato una valanga di affetto che ha reso il giocatore molto felice. Soprattutto con i tifosi napoletani si è celebrata finalmente una “pace” sentita e sincera dopo gli screzi di qualche mese fa. Ora che non ci sarà per un po’ i sostenitori azzurri hanno capito quanto fosse importante il piccolo, grande, attaccante azzurro.

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