Napolimania: Inler, chi mal comincia...
Il ds del Napoli Riccardo Bigon ha avuto il grande merito di buttarsi a capofitto nel mercato, cercando di piazzare subito dei colpi importanti. Gokhan Inler è ormai un acquisto in pectore del Napoli, almeno per i tifosi. Si parla di questo centrocampista da due anni almeno, e viene dato ormai per fatto. Forse si era convinto pure lui, visto che in Napoli-Udinese di qualche settimana fa dopo un superbo gol non ha esultato, forse per rispetto dei suoi prossimi tifosi. Eppure, nonostante l'inequivocabile vox populi, Inler non arriverà al Napoli. Servirà un'impresa, o meglio servirà che il club azzurro riveda tutti i piani di calciomercato. Questa vicenda conferma impietosamente che nel calcio non esistono le promesse (spesso non contano nemmeno i contratti, figuriamoci).
Inler si è promesso al Napoli lo scorso mese di gennaio, ma i suoi procuratori, al momento di concludere, hanno temporeggiato. L'offerta della Juventus, recapitata al giocatore, è decisamente migliore di quella del Napoli. A nulla serve che il club di De Laurentiis abbia già trovato l'accordo con l'Udinese (12 milioni più l'altra metà di Denis, valutata tre milioni). Il problema, se tale si può chiamare, è l'ingaggio: il Napoli ha offerto a Inler circa 1,7 milioni di euro, premi compresi. E la promessa di sedersi a tavolino per un rinnovo, già il prossimo anno. La Juventus offre un contratto ugualmente fino al 2014, ma con una cifra molto diversa: ben 2,2 milioni di euro, che con premi e aggiunte varie arriverebbero a 2.5 milioni di euro.
Cifra da capogiro, che ha fatto cambiare idea ai procuratori del giocatore, e poco conta che lo svizzero gradirebbe il trasferimento al Napoli. Anche l'Udinese, che a questo punto aspetta l'offerta della Juventus (12 milioni più metà Amauri o metà Giovinco) ha le mani legate. L'unica soluzione, per il Napoli, è implorare il fair play da parte di Inler e dei suoi procuratori, o sperare che la Juve cambi idea. Di fatto, al momento, Inler è perso. L'ennesima dimostrazione che alla fine contano sempre e solo i soldi: nel calcio, come nell'economia di tutti i giorni, la qualità si paga bene. Impossibile sperare nell'affare quando c'è concorrenza.
I tifosi azzurri sono già delusi: nel 'fallimento' Inler già vedono un potere troppo scarso del Napoli sul mercato. Tuttavia è ancora presto per giudicare: le alternative al centrocampista dell'Udinese ci sono, e lo stesso svizzero non è di certo un'ira di Dio. Però il Napoli ha necessità di partire con slancio, anche per dare un segnale a chi sta alla finestra, come qualche calciatore che vuole capire le reali intenzioni della società, vedi Hamsik. In ultima analisi, non è detto che il Napoli si faccia sfuggire il giocatore: De Laurentiis potrebbe sempre decidere di alzare l'ingaggio, ma la possibilità è remota, in quanto il Napoli, in questo modo, dovrebbe cambiare quasi tutti i piani per il mercato.