Napolimania: In Champions subito in testa: quella di Milik
La maledizione dell’esordio non valica i confini dello stivale. Lo scorso anno, alla prima gara di Europa league, Sarri colse il suo primo successo europeo, liquidando con un cinque a zero il Bruges. Ieri sera, al termine di una prestazione non eccellente, ha espugnato Kiev, portandosi in testa alla classifica grazie al pareggio tra Benfica (atteso il 28 settembre al San Paolo) e Besiktas. Un successo sofferto ma meritato, nonostante la stanchezza accusata nel finale e il vantaggio numerico acquisito nella seconda parte della ripresa. Ci ha pensato il bel testone di Milik: due reti come nel Napoli non se ne vedevano da tempo. Ci pensa lui, con quello che sembra essere il suo colpo forte. Non ha avuto la forza di chiuderla il Napoli, ci ha provato con Mertens (palo) ma si è poi rintanato nella propria metà campo, gestendo male il possesso e rinunciando, un po’ per forza e un po’ per scelta, a cercare il colpo del ko. Hanno prevalso la fatica e la tensione, ha preso il sopravvento il timore di non riuscire a tornare a casa con l’intera posta in palio. Scherzi dell’esordio, per Sarri come per tanti altri azzurri, alla prima gara nella fase a gironi di Champions league.