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    Napolimania:| Il rumore del silenzio

    Napolimania:| Il rumore del silenzio

    L'attesa è stata vana. L'incontro da Mazzarri e De Laurentiis non c'è stato, o meglio, se c'è stato non è ne è scaturito ancora nulla di definitivo. Perché? In realtà presidente e allenatore si sono parlati, e lo hanno fatto in modo informale, per circa 20 minuti, prima della cena sociale di martedì. Mazzarri è volutamente andato prima nella speranza di incontrare in disparte il presidente, e ci è riuscito. I due hanno parlato un po': nessuno sa cosa si sono detti, ma è certo che dopo il colloquio informale gli atteggiamenti dei due non sono di certo stati incoraggianti.

    Mazzarri e De Laurentiis erano seduti lontani, praticamente si sono ignorati, e anche nei discorsi formali il presidente nel suo inevitabile sermone ha 'dimenticato' di sottolineare il contributo del tecnico, inserendolo distrattamente nel calderone dei ringraziamenti finali. Di certo questo atteggiamento non è confortante: è chiaro, che al momento, Mazzarri e De Laurentiis sono in freddo, e forse, chissà, non si sopportano.

    L'ultimo smacco è stato proprio l'aver evitato di incontrare Mazzarri, dando priorità alla riunione con Cavani e il suo manager, che martedì hanno tentato di alzare la posta del rinnovo contrattuale, in modo da far partire il Matador col nuovo contratto in tasca. Tentativo riuscito solo in parte, ma in ogni caso Mazzarri resta ancora sul filo. A questo punto bisognerà aspettare ancora: eppure i segnali di pace restano.

    Mazzarri ha visto sfumare l'ipotesi Juventus (per la quale però nutre ancora una piccola speranza), mentre pare che abbia snobbato il progetto Roma che Walter Sabatini gli ha proposto. Con la concreta ipotesi di rimanere fermo (Mazzarri non considera neanche l'ipotesi Genoa), l'allenatore toscano è ben disposto. De Laurentiis, invece, si sta prendendo tempo, forse perché vuole studiare al meglio il comportamento da assumere con l'allenatore che ha avuto un atteggiamento di certo discutibile, ma che ha espresso delle richieste che in fin dei conti fanno l'interesse di tutti i tifosi del Napoli.

    Mazzarri vuole un mercato più forte, chiede giocatori pronti e di personalità, per evitare di fare una magra figura nella prossima Champions. L'allenatore, inoltre, chiede più importanza nelle scelte di mercato, vuole un'organizzazione societaria più efficace e vuole evitare di fare da tramite con la squadra e lo staff tra lui e il presidente. Mazzarri ha anche chiesto che vengano tutelati di più staff medico e tecnico, in modo da far sentire il gruppo (e si intende non solo la squadra) ancora più unito.

    Insomma, il problema non sono di certo i soldi, ma soltanto una maggiore crescita e una presenza più importante della società nel quotidiano. Si spera che il presidente non si tolga alcun sassolino dalla scarpa; intanto Mazzarri ha già fatto molti passi indietro, ritenendo che le sue richieste facciano gli interessi di tutti i sostenitori azzurri. E sinceramente è difficile dargli torto. Forza Aurelio, dai la mano a Walter...

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