Napolimania: il piacere di vincere 1-0
Un ritmo-scudetto, con l’obiettivo non malcelato di un posto Champions, possibilmente senza preliminari. Inutile guardare le concorrenti adesso, il Napoli deve fare la sua strada. Superata l’Udinese al San Paolo, anche senza brillare. Questo contava. Fare un po’ come l’Inter di Mancini, magari. Che non ha un bomber di riferimento, ma che sa volare. Quello che fa il Napoli col suo attaccante, leader in Italia e forse in Europa. Un giocatore che fa reparto da solo, come si suol dire. Stanno un po’ mancando, almeno in campionato, i gol degli altri: Insigne si è fermato ancora, ed è stato sostituito per la nona volta in questo campionato. È il calciatore più cambiato.
A secco anche Hamsik, così come Callejon, che in Serie A non è riuscito a trovare il primo gol di questo campionato. E non è al meglio neanche Mertens, entrato anche lui a partita in corso, ma che è apparso ancora non brillante dal punto di vista fisico dopo i problemi delle ultime settimane. E infine c’è Gabbiadini, che è entrato negli ultimi dieci minuti al posto del Pipita: stavolta troppo poco per trovare il gol, a differenza di come accaduto in Europa League.