Napolimania: il pasticciaccio Gonalons
Un affare sfumato che può perfino raggiungere i contorni del giallo. È arrivato martedì il gran rifiuto del presidente del Lione Aulas, che ha detto no al Napoli per Gonalons. «Mi dispiace per De Laurentiis, rispetto lui e il Napoli ma Maxime rimarrà con noi almeno fino a giugno - ha dichiarato il presidente del Lione - ho detto no ad una proposta di 17 milioni di euro che mi ha fatto De Laurentiis. Gonalons al 100% non lascerà il Lione».
Le parole di Aulas hanno però fatto pensare anche a un malcelato rilancio per il centrocampista. Infatti l’accordo sembrava essere stato trovato per 13 milioni di euro (12+1 di bonus), ma le cifre di cui ha parlato Aulas erano molto diverse. Un rialzo, che però Aulas ha smentito sempre nella famosa intervista: «No, niente giochetti. Il Lione è una società quotata in borsa e non potrei fare queste mosse». Parole piuttosto chiare, anche se il patron francese non ha spiegato cosa farebbe in caso di ulteriore rialzo del Napoli.
A confermare la situazione, che ormai sembra bloccata, è stato proprio Aurelio De Laurentiis, che parlano all’Equipe ha voluto chiarire il “giallo” dal suo punto di vista: «Al Lione ho proposto l'importo richiesto da Jean-Michel Aulas in un messaggio che mi ha mandato una settimana fa - ha detto il presidente del Napoli - mi ha scritto che per vendere Gonalons, c'era bisogno di tale importo». Quindi secondo De Laurentiis questi 17 milioni sarebbero stati realmente offerti e rifiutati. Se così fosse l’affare per Gonalons sarebbe davvero chiuso, anche perché è molto improbabile che il Napoli arrivi a superare una tale cifra per acquistare un giocatore che, tutto sommato, è la quarta scelta della rosa di nomi proposta da Benitez.