Napolimania:| Il mercato di Walter
Se qualcuno ancora si chiede quali siano le 'famose' garanzie che Mazzarri ha avuto da De Laurentiis, in questi giorni dovrebbe già aver avuto una risposta esauriente. Il presidente e l'allenatore erano arrivati ai ferri corti su diverse questioni ma in particolare sull'aspetto tecnico, cioè sui rinforzi da acquistare nel calciomercato che porterà il Napoli alla stagione della Champions. Già durante l'anno Mazzarri aveva avuto molti indizi su come sarebbe stato il mercato degli azzurri, e lui che parla spesso con Bigon si era fatto un'idea piuttosto chiara. I progetti che si palesavano erano del tutto differenti dalle idee dell'allenatore toscano, e i primi segnali erano arrivati già a gennaio.
Come il nostro portale aveva puntualmente riportato, l'acquisto di Ruiz, ad esempio, non aveva entusiasmato Mazzarri. L'allenatore ha cercato di procastinare l'arrivo dello spagnolo in azzurro a giugno, ma senza successo. Anche se molto velatamente, Mazzarri ha lasciato capire che Ruiz non era proprio pronto: la lingua, ad esempio, era già un freno all'integrazione del giocatore nel gruppo e al lavoro dell'allenatore. E sul campo, l'utilizzo non proprio continuo del giocatore ha fatto capire come Mazzarri non lo ritenga ancora un rinforzo pronto per diventare titolare. Del resto Ruiz è un giovane, e forse è stato un po' sopravvalutato: considerato, a torto, già pronto per competere ad alti livelli.
E un altro 'fosso' Mazzarri lo ha scansato per miracolo. Matavz, che era già stato preso a gennaio, non è arrivato solo per una mera questione burocratica. Per fortuna, a questo punto, visto che il tecnico di San Vincenzo non stravede per l'attaccante (anzi...). Si è arrivati, quindi, a giugno con Mazzarri, che forte degli accordi presi con De Laurentiis (più peso nelle decisioni del mercato), sta dettando la sua linea. In primis, sempre come anticipato da noi, il blocco dell'arrivo di Matavz. Mazzarri non lo vuole, e infatti non lo avrà: l'allenatore ha detto chiaramente che vorrebbe un attaccante più maturo e importante (Vucinic, Amauri, Pinilla o Trezeguet).
Se proprio non potesse arrivare, meglio prendere Bianchi o Rudolf, tanto per fare due nomi. E Mazzarri, anche con l'addio a Matavz, è stato accontentato. Ma anche l'acquisto (ancora non definito del tutto) di Criscito è un altro segnale della volontà di Mazzarri: lui che non vuole Ruiz titolare, che reputa Aronica bravo ma meglio come rincalzo, ha chiesto il miglior difensore di quella posizione sul mercato. Criscito può giocare dietro, centro-sinistra, e soprattutto può giocare al posto di Dossena, che pure non rappresenta una garanzia totale. In questo modo Mazzarri si risparmierà (e ci risparmierà) Zuniga sulla fascia sinistra.
Ma anche il tardivo tentativo di rinnovare con Pazienza è stata una richiesta precisa di Mazzarri. L'allenatore era molto perplesso: un suo 'titolarissimo' lasciato andare a zero euro è stato uno spreco. Ma una volta fatto il danno, lo stesso Mazzarri ha fatto il nome di chi, almeno in organico, potesse sostituire degnamente Pazienza, e cioè Donadel. E sempre Mazzarri ha predisposto le cessioni di Blasi e Dumitru. Insomma, se qualcuno pensa che il tecnico di San Vincenzo non si sia fatto valere, sbaglia di grosso. E gli arrivi, ormai vicini, di Inler (si spera) e dello stesso Donadel, lasciano capire come il Napoli della prossima stagione sarà ancora di più il Napoli di Mazzarri.