Napolimania: i record stracciati e quei difetti da sistemare
Gli azzurri vincono con Higuaìn e Callejon e riportano la Roma a -2: ora bisogna solo battere il Frosinone. I partenopei cominciano col piede sull’acceleratore: il Pipita coglie anche un palo. Nella ripresa accorcia le distanze Bruno Peres. Il calo del Napoli ci poteva stare, ma in effetti c’è un divario troppo alto tra primo e secondo tempo. Problema di intensità, di stanchezza, o magari di quella famosa “tenuta mentale” di cui tanto si parla. Probabilmente una migliore e più equilibrata gestione della rosa avrebbe permesso di arrivare a fine campionato con le forze più fresche, o quantomeno più gestibili. Eppure è arrivata l’ennesima vittoria che ha firmato il record di successi di sempre e anche il primato di punti in campionato.
“Stracciati” in un solo colpo sia Mazzarri che Benitez, che erano fermi a 78 punti. Sarri è arrivato a 79 punti segnando il record assoluto da quando la squadra azzurra è in Serie A. 76 gol in campionato (in totale sono 102, meno tre dal record) e 24 vittorie, anche un questo record. Non male, deve essere un buon viatico per il futuro, perché nella prossima stagione tante cose bisognerà sistemare. In primis una Champions che incombe e che non potrà essere affrontata con le riserve. Ma neanche il campionato. Urge, quindi, un intervento della società sul mercato, ma anche una gestione più oculata da parte dell’allenatore. Ma prima di mettere davvero le mani sul secondo posto bisognerà fare un altro sforzo: purtroppo questo grande campionato non consente al Napoli di esultare con anticipo. Record su record, ma per centrare un obiettivo bisogna aspettare l’ultima di campionato. Occhio al Frosinone, allora. Se la Roma batte il Milan il Napoli sarà costretto a battere i gialloblu. Ma non dovrebbe essere un problema.
