Napolimania:| I magnifici otto
Giusto un anno fa il Napoli, già in ritiro a Folgaria da una settimana, annunciava il primo acquisto della campagna di rafforzamenti: Edinson Cavani. Fino a quel giorno, gli azzurri erano partiti tra mille perplessità. In ritiro senza neanche un acquisto, e i nomi che circolavano non stimolavano la fantasia di nessuno. E lo stesso Cavani, che in molti tacciavano come attaccante poco prolifico, non entusiasmò tutti. Quest'anno le cose sono molto diverse: il Napoli sembra aver voluto dare uno 'schiaffo' a chi un anno fa, di questi tempi, gridava: 'Ma dove andate senza neanche un rinforzo?'. Eppure, quel gruppo senza acquisti aveva portato il Napoli in Europa League.
E proprio da quei giocatori, così sottovalutati, sono nate le fondamenta di un gruppo unito e fantastico, che ha fatto diventare il Napoli una grande squadra. Tuttavia, in casa azzurra qualcuno si è voluto togliere la soddisfazione: stavolta si parte per il ritiro con la squadra praticamente al completo. Manca un altro attaccante, ma è un solo rinforzo, e c'è tempo fino al 31 agosto. Stavolta il Napoli ha cambiato completamente prospettiva: ben otto acquisti, tutti disponibili e tutti con la voglia di spaccare il mondo. Si va a Dimaro con la nuova squadra pronta, e anzi sono diversi i giocatori già in esubero.
Mazzarri ha avuto ciò che voleva: difesa più forte con Britos, che sarà il nuovo titolarissimo, e Fernandez, che promette di essere una valida e prospettiva alternativa a Cannavaro. E a centrocampo cambia tutto: Inler-Dzemaili, o Inler-Donadel. Due coppie di sicuro affidamento: il reparto è rinforzato, non ci sono dubbi. Soprattutto se resterà Gargano. E poi Santana, che può gettare scompiglio nel tridente, senza dimenticare i due nuovi portieri che danno ulteriori garanzie, dopo un De Sanctis super affidabile.
Un Napoli lanciato a mille? Sicuramente. La carica del condottiero indiscusso del club azzurro, Aurelio De Laurentiis, lo testimonia. Ma anche l'emozione dei nuovi acquisti, consapevoli di giocare in una squadra forte, fa capire di quanto il Napoli sia cresciuto. Adesso, l'unico nemico da fronteggiare è l'eccessiva sicurezza, il fatto di sentirsi già forti anche senza far nulla. Se il Napoli manterrà lo stesso spirito di sacrificio e unione della scorsa stagione, allora ci sarà da divertirsi.