Napolimania: i 'giochetti' di Cavani l'indeciso
Ora quasi si meravigliano che Cavani abbia parlato di addio. 'Chi ha detto che vuole andar via? Tuonano familiari ed agenti del giocatore'. Ma come? E visto che si trova, perché il Matador non dice chiaramente che vuole rimanere? Edinson Cavani continua ad anteporre il 'se' davanti a un'ipotesi di cessione nell'imminente sessione di mercato estiva. Un'operazione che si sta avvicinando pericolosamente ai bordi della pantomima, perché i 63 milioni di euro della clausola fissati quasi un anno fa rischiano di 'fregare' il Matador, che senza questi soldi nella tasca di De Laurentiis non si allontanerà da Napoli. Vallo a dire agli agenti del giocatore, però, che stanno lavorando da mesi cercando di far diventare questo addio cosa fatta, rimarcando lo stile dell'operazione Lavezzi-Psg della scorsa estate. Ma in quel caso la cifra era praticamente la metà (30 milioni) e il Psg chiuse il discorso già durante gli ultimi mesi invernali.
Ecco perché questo 'se' rischia di rimanere tale, perché forse Cavani e i suoi agenti hanno fatto male i conti: forse la scorsa estate, quando per il suo addio si fissò la cifra di 63 milioni, i manager del Matador non avevano considerato la forte crisi che sta devastando l'Europa, intaccando anche il calcio milionario, con buona pace degli sceicchi. E infatti il 'problema' (che tale è solo per Cavani, sia chiaro) è proprio la clausola: la notizia è che 63 milioni di euro sono troppi per tutti. Real Madrid e City compresi, senza dimenticare Chelsea e Psg. Cavani sgomita, viene sponsorizzato dal padre e dagli agenti, ma senza quella montagna di soldi non lascerà il Napoli. E non a caso il Real Madrid, così come il Chelsea e probabilmente pure il City, non vogliono andare oltre una cifra ritenuta più 'umana', che si può considerare tra i 40 e i 45 milioni di euro.
Vanno bene le motivazioni, gli stimoli, e gli argomenti che Rafa Benitez riuscirà a trovare per convincere Edinson Cavani a rimanere in azzurro. Ma se davvero il Matador dovesse aprire a questa ipotesi, bisognerà trovare ben altri argomenti. Sono quelli che deve trattare Aurelio De Laurentiis con gli agenti del giocatore uruguaiano. Senza un ennesimo aumento di contratto, infatti non si parla neanche di restare. Attualmente Cavani guadagna 5 milioni di euro, anche se il suo ingaggio netto si ferma a 4,5 milioni, con dei bonus da 500mila euro facilmente raggiungibili. Visto che l’attaccante all’estero sogna uno stipendio non inferiore a 8 milioni, a De Laurentiis chiederebbe un aumento di almeno due milioni di euro, in modo da portare l’ingaggio a 7 milioni a stagione. Un sacrificio che De Laurentiis sarebbe pronto a fare.
La pazza idea della conferma del Matador è bellissima idea sta circolando con sempre maggiore insistenza. Un ottimismo diffuso principalmente da Aurelio De Laurentiis, che però è stato incoraggiato da Rafa Benitez, probabile nuovo allenatore azzurro. Il patron avrebbe strappato a Benitez l’impegno a parlare con Cavani e convincerlo a restare. Champions League, ruolo di protagonista assoluto, acquisti da top club e un campionato dove si lotterà per lo scudetto: sono questi gli argomenti che lo spagnolo utilizzerà per convincere l’uruguaiano a restare nel Napoli. Non sarà semplice, ma se le pretendenti di Cavani non dovessero farsi concretamente avanti (leggasi non chiederanno sconti per alleggerire i 63 milioni della clausola) non è escluso che Cavani possa riflettere bene su cosa fare. Di certo c’è che il bomber di Salto è affascinato da Benitez, allenatore che ammira e che ritiene essere un vincente.